Bignami attacca chi dice la verità sul 7 ottobre
di Rosa Rinaldi

Galeazzo Bignami (proprio lui quello a cui piace mascherarsi da nazista) si è scagliato con enfasi contro la professoressa Monica dall'Asta, rea di aver osato di scrivere che non ci sono prove provate dei presunti stupri di massa del 7 ottobre.

Ed è la verità.

Ad oggi non c'è una prova che sia una, visto che anche le invenzioni e le bugie sono naufragate una ad una (dalle 40 tracce di sperma ai seni tagliati), e di certo non possiamo ritenere valide le confessioni che Israele ha estorto ai prigionieri con la tortura.

Da notare questo connubio terribile e nefasto tra fascisti della peggior specie e sionisti (tra i quali purtroppo tantissimi vari esponenti della comunità ebraica) e la difficoltà nel panorama pubblico e politico ad esporsi a favore della Palestina.

È questo non solo in Italia, dove la maggior parte di filosofi, Rettori, intellettuali, docenti tace miseramente, ma anche in Inghilterra, visto quello che è successo all'attivista Sarah Wilkinson.

Però c'è da dire che la nostra classe accademica è bravissima a rinchiudersi in convegni e ricerche autoreferenziali che non spostano di una virgola il senso comune e la soglia critica della società civile.

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