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Stupri di Hamas il 7 ottobre: tre semplici (scomode) domande
di
Rita Guma *
Di recente vi sono state proteste all'ONU, criticato perché non ha preso sul serio e condannato gli stupri che Israele dice siano avvenuti il 7 ottobre durante l'attacco di Hamas.
Sono state portate infatti accuse di presunti stupri molto violenti e distruttivi del corpo delle donne conclusisi con la morte o uccisione di queste e addirittura si racconta vi siano stati episodi di necrofilia da parte dei miliziani di Hamas.
Questa narrazione ha generato in Francia un appello pubblicato dal quotidiano Liberazione e sottoscritto da alcune attrici e altre donne famose, in cui si punta il dito contro lo stupro come arma di guerra e si descrive ciò che sarebbe accaduto appunto il 7 ottobre dove i miliziani di Hamas avrebbero separato le donne tra gli altri, le avrebbero fatte spogliare e sfilare, avrebbero violentato alcune di loro in modi che richiedono ore per raggiungere i risultati deformanti che vengono narrati, avrebbero urinato sui cadaveri, avrebbero preso le più belle per portarle via come ostaggi.
Alcuni parlamentari USA hanno accettato e riportato acriticamente questa narrazione tendente a giustificare i bombardamenti indiscriminati di civili a Gaza.
Sorgono però spontanee alcune domande, che si sarebbero potute porre anche per i bambini di cui si disse che erano stati decapitati:
1) quando, in quello che era un blitz, i miliziani di Hamas avrebbero potuto fare tutto questo, con l'esercito israeliano a due passi, satelliti e droni in ogni dove...
2) perché nessuno/a degli ostaggi liberati, che erano presenti, ne ha parlato, magnificando invece il trattamento ricevuto in prigionia e accusando semmai il governo di Netanyahu...
3) e soprattutto, perché Israele, volendo denunciare queste presunte atrocità all'ONU non abbia chiamato subito alcuni funzionari delle Nazioni Unite che erano in loco con le loro numerose agenzie e non gli abbiano mostrato i presunti scempi. Perché gli israeliani che fanno racconti tanto vividi i corpi dicono di averli trovati ed esaminati e non erano stati portati via...
Domande banali che però sovvengono a pochi, perché la vivida narrazione serve proprio a questo: generare shock e inibire il ragionamento dell'interlocutore e di tutti coloro che leggeranno la versione ufficiale prontamente propagandata con l'aiuto di media e soggetti alleati.
Non ci dimentichiamo dei bambini di cui si era narrato che fossero stati dei capitati suscitando shock mentre è stato svelato che si trattava di una plateale bugia che però ha continuato ad aleggiare in tutte le sedi, compreso l'ONU quando parlavano esponenti israeliani.
L'ONU - che penso si sia posto subito le tre domande di cui sopra - con riguardo a questi presunti stupri attribuiti ad Hamas ha detto che vorrebbe investigare ma questo non è accettato: si vuole che si condanni subito perché si vuole che l'ONU avalli senza prove perché bisogna bilanciare i 7000 bambini uccisi a Gaza e che sicuramente non erano miliziani di Hamas.
Gli esponenti di Israele e i politici loro sostenitori accusano l'ONU di avere un pregiudizio nei confronti degli israeliani ma l'ONU vuole solo le prove, che non posso certo essere fotografie, visto il livello raggiunto dai programmi di elaborazione di immagine o anche in semplici teatri di posa.
Infatti non possiamo accontentarci di un racconto di parte come se guardassimo un film di Hollywood dove qualcuno scrive la trama, la mette in scena e noi ce la guardiamo con poche o nulle conseguenze. Qui si tratterebbe di crimini di guerra.
Sarei la prima a condannare le violenze di Hamas qualora un'inchiesta super partes le dimostrasse sulla base di prove concrete.
Se ci sono i corpi di queste donne possono essere tranquillamente disseppelliti e mostrati ai funzionari dell'ONU per i rilievi del caso, ma per il momento quello che possiamo realmente vedere sono i bombardamenti a Gaza, i bambini palestinesi sotto gli edifici crollati, i bambini palestinesi smembrati, i neonati palestinesi lasciati morire senza incubatrici, gli ospedali attaccati...
Se in nome di questi presunti stupri voi ammazzate migliaia di bambini, noi vogliamo vedere, non solo ascoltare narrazioni. Per adesso la protesta all'ONU può essere considerata solo un'azione di propaganda diversiva.
Noi non dimentichiamo i presunti tunnel di Hamas rivelatisi fognature.
Noi non dimentichiamo le foto satellitari con i presunti stabilimenti di Saddam per realizzare armi biologiche rivelatisi serbatoi.
Noi non dimentichiamo della fialetta di "antrace" presentata all'ONU dagli USA senza che nessuno si chiedesse la reale provenienza.
Ed evidentemente (sperabilmente) neanche l'ONU li ha dimenticati.
* Presidente dell'Osservatorio
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