NOTIZIARIO del 30 agosto 2004

 
     

Afghanistan : attentato a Kabul colpisce la società Dyncorp
di red

Sono stati due gli attentati in Afghanistan, rivendicati dai Talebani e da Al Qaida. Nel secondo attentato e' coinvolta la Dyncorp, la stessa - sembra - legata alla vicenda delle quattro guardie di sicurezza italiane rapite in Iraq.

Al Qaida ha rivendicato via internet l'autobomba ritardata che e' esplosa oggi a Kabul generando un incendio che ha ucciso almeno sette persone - di cui due americane - ed ha avuto come obiettivo la sede di una compagnia di sicurezza americana, era stato rivendicato in precedenza anche da un portavoce dei Taleban con una telefonata. Su un sito islamico Al Qaida parla di collaborazione con i "fratelli mujaheddin Taleban".

Dopo questo attentato, le autorita' USA hanno chiesto ai propri cittadini di tenere un basso profilo, assicurando tuttavia la protezione del presidente afghano Hamid Karzai. Un uomo, qualificatosi come il mullah Hakim Latifi, nella sua telefonata ad un'agenzia di stampa ha rivendicato l'attentato precisandone le caratteristiche tecniche e avvertendo che vi saranno altri attacchi.

L'uomo ha aggiunto: "Chiediamo ai civili di tenersi a distanza dalle elezioni e dai luoghi dove vivono o lavorano Americani e membri della coalizione. Questi luoghi sono nostri obiettivi prioritari".

La societa' colpita e' la Dyncorp, che lavora anche per il governo americano ed il cui nome pare ricollegarsi alle vicende degli Italiani rapiti in Iraq. Che essa lavori in Iraq lo ha confermato Nick Downie, dell'ufficio per la sicurezza delle organizzazioni non governative in Afghanistan. Secondo lui fra le cinque o sei persone gravemente ferite vi sarebbero Americani che lavoravano per la Dyncorp.

La polizia e gli uomini delle forze di sicurezza hanno circondato il perimetro del luogo colpito dall'esplosione, nel quartiere Shar-e Naw, nel centro di Kabul, dove hanno sede varie societa' internazionali.

L'altro attentato aveva avuto luogo ieri nei pressi di una scuola ed ha mietuto vittime - morti e feriti - soprattutto fra bambini, nella provincia di Paktia, nel sud-est dell'Afghanistan. Poco dopo l'esplosione, l'esercito USA aveva diffuso un comunicato, in cui diceva di "condannare tutti gli attacchi a civili innocenti".

In Afghanistan sono presenti 18000 militari americani che cercano combattenti talebani e membri di Al Qaida in vista delle elezioni presidenziali del 9 ottobre. Vi sono anche diverse forze NATO (la ASFOR) cui partecipa anche l'Italia.

Il nostro Paese e' anche impegnato in un programma di ricostruzione del sistema giudiziario Afghano, compromesso da anni di regime talebano. Dunque anche gli Italiani in loco potrebbero essere fra gli obiettivi dei terroristi.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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