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La pace fa male alle loro tasche
di Sigbritt Christina Ekström
Il piano di pace per Gaza è stato firmato, strombazzano i media, provocando un crollo generalizzato delle azioni delle principali aziende europee della difesa.
Secondo un rapporto di SvD, un indice del settore della difesa europeo mostra un calo dell'1,8% e, tra le singole aziende, spicca il gruppo svedese della difesa Saab, che ha perso il 2,9% a pranzo, il gigante Rheinmetall dell'1,9%, Leonardo dell'1,8% e Kongsberg Gruppen del 3,7%.
Ed ecco il motivo principale per cui la gente non vuole la pace in Ucraina. Ogni piccolo passo compiuto verso possibili negoziati di pace tra Mosca e Kiev ha avuto un impatto diretto sul mercato azionario, infliggendo un duro colpo al complesso militare-industriale.
Considerate le centinaia di miliardi di dollari investiti in Ucraina, tutti i nuovi ordini per l'industria bellica dai paesi europei che sono andati a monte e tutti i progetti ambiziosi per fabbriche che produrranno armi/munizioni/materiali bellici, così come tutti coloro che fanno già parte della catena alimentare che si alimenta della guerra per procura in corso: ovviamente sarebbe una perdita enorme se i profitti pianificati andassero invece a fuoco.
Fino all'ultimo ucraino... qualunque sia il costo, e costa davvero, non solo in vite umane, ma anche i paesi dell'UE vengono prosciugati di denaro mentre la popolazione manipolata che dovrebbe pagare per lo spettacolo continua a dormire.
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