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29 dicembre 2025
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Non mettere al centro gli occidentali
di Dalia Ismail

Allora io sono una persona cattiva, lo so, e sono vista così fondamentalmente perché non coccolo l’ego degli occidentali quando mi esprimo.

Sono una donna e non parlo con calma, non rassicuro, non salvo le loro coscienze mentre i miei simili vengono demonizzati nei media, arrestati durante le feste, e uccisi come formiche.

Il problema, di base, è che non li metto al centro quando parlo.

Israele ha detto che gli ospedali erano Hamas e poi li ha distrutti. Poi che l’UNRWA era Hamas. Poi gli aiuti umanitari non li fa entrare a Gaza perché in qualche modo c'entrano con Hamas.

Dopo tutte queste menzogne smontate una a una, pagate con il prezzo che sappiamo, il dubbio avrebbe dovuto essere automatico e logico: magari anche in questo caso non dovremmo credere subito alla storiella del mandare soldi ad Hamas?

No, figurati. Ma Dalia dovrebbe spiegarcelo in modo tranquillo e non accusatorio.

Perché quando i bersagli sono palestinesi, arabi, musulmani, il beneficio del dubbio non esiste. La parola di Israele resta vera per default, la verifica arriva dopo, quando le vite sono già distrutte.

Questo non è ingenuità né cautela, si chiama razzismo strutturale.

E chi non vuole renderlo accettabile è cattivo, mentre chi si sta dissociando da Hannoun e/o da Hamas per far veder quanto è bravo lui e quanto sono esagerati gli altri invece è visto come una brava persona, anche se ci sta dando in pasto ai leoni per salvare sé stesso.

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