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Arrestato per aver salvato vite
di Gabriele Germani
È passato un anno.
Il 27 dicembre 2024 l’esercito israeliano fa irruzione nell’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza. Arresta il direttore, il dottor Abu Safiya.
Medici, personale, pazienti trascinati via.
L’ospedale viene messo fuori servizio:
era l’ultima grande struttura sanitaria ancora attiva nella zona.
Solo un anno prima era già stato distrutto,
poi riaperto grazie a chi aveva deciso di curare sotto le bombe.
Abu Safiya resta in isolamento per 45 giorni.
Israele nega perfino di averlo arrestato.
Poi ammette: è sotto custodia, ma nessuno sa dove.
Quando finalmente vede il suo avvocato racconta torture, pestaggi, scosse elettriche, minacce alla famiglia.
Oggi è ancora detenuto. Un tribunale ha prolungato l’arresto.
Per Amnesty e molte ONG è un simbolo:
non solo di repressione, ma della resistenza palestinese.
Un medico arrestato per aver salvato vite.
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