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Siria: esplode moschea, 26 fra morti e feriti
di Franca Rissi
Almeno otto persone sono state uccise e altre 18 sono rimaste ferite in un'esplosione in una moschea nella città siriana centrale di Homs durante la preghiera del venerdì, ha dichiarato il Ministero della Salute.
Najeeb Al-Naasan, direttore dei servizi di emergenza e ambulanza del Ministero, ha dichiarato che "il bilancio delle vittime non è definitivo e probabilmente aumenterà".
Una dichiarazione rilasciata dal Ministero dell'Interno ha affermato che "l'esplosione terroristica" ha colpito la moschea dell'Imam Ali ibn Abi Talib in via Al-Khodari, nel quartiere di Wadi al-Dhahab.
Unità di sicurezza sono state immediatamente inviate sul posto e hanno imposto un cordone di sicurezza intorno all'area.
Squadre specializzate hanno iniziato a indagare sull'attacco e a raccogliere prove per identificare e perseguire i responsabili.
Nessun gruppo ha rivendicato immediatamente la responsabilità dell'attacco.
La nuova amministrazione siriana sta lavorando per rafforzare le condizioni di sicurezza a livello nazionale e per perseguire i resti del precedente regime accusati di fomentare disordini per la sicurezza.
Bashar al-Assad, leader della Siria per quasi 25 anni, è fuggito in Russia, ponendo fine al regime del partito Baath, al potere dal 1963. A gennaio è stata costituita una nuova amministrazione di transizione guidata dal presidente Ahmad al-Sharaa.
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