Katz: continueremo offensiva a Gaza e in Libano, Siria e Yemen
di Tamara Gallera

Il Ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha promesso mercoledì di continuare le offensive militari in Libano, Siria, Gaza e Yemen, nonostante gli sforzi regionali e internazionali per ridurre l'escalation e ripristinare la stabilità regionale.

Israele "continuerà le sue operazioni in Libano, Siria, Striscia di Gaza e Yemen", ha dichiarato Katz, citato dal quotidiano Maariv, durante un corso di addestramento per piloti dell'Aeronautica Militare israeliana, a cui hanno partecipato il Primo Ministro Benjamin Netanyahu e il Capo di Stato Maggiore Eyal Zamir.

"In Libano, continueremo ad applicare la massima forza contro Hezbollah; in Siria, Israele non si ritirerà dal Monte Hermon (Jabal al-Sheikh) e dalla zona di sicurezza; e nella Striscia di Gaza, Israele rimane impegnato a smantellare Hamas e a disarmare il territorio", ha aggiunto.

"Per quanto riguarda lo Yemen, Israele continuerà le sue operazioni per impedire agli Houthi di rafforzare le loro capacità", ha affermato.

Affrontando il conflitto con Teheran, Katz ha affermato che Israele ha inflitto "danni significativi alle capacità nucleari e strategiche dell'Iran".

"Sto seguendo le notizie riguardanti l'Iran, che abbiamo duramente colpito in collaborazione con i nostri partner americani, e le forze di sicurezza stanno monitorando attentamente gli sviluppi. Naturalmente, non posso fornire ulteriori dettagli", ha aggiunto.

L'esercito israeliano ha lanciato una brutale offensiva a Gaza, uccidendo più di 71.000 persone, per lo più donne e bambini, e ferendone oltre 171.000 dall'ottobre 2023. L'attacco ha alimentato le tensioni regionali e innescato uno scambio di attacchi con Hezbollah in Libano e gli Houthi in Yemen. L'esercito israeliano ha anche lanciato una guerra di 12 giorni contro l'Iran a giugno, interrotta da un cessate il fuoco sponsorizzato dagli Stati Uniti.

Tel Aviv ha anche effettuato ripetute incursioni transfrontaliere in territorio siriano e lanciato attacchi aerei, uccidendo civili e distruggendo siti militari, veicoli, armi e munizioni siriani.

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