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23 dicembre 2025
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Dottor Tahrawi: il mio mondo è crollato
trad. di Antonella Salamone

Ora piove. Il mio mondo è già crollato.

E ci fanno credere che resistere alla disperazione, all'ingiustizia e all'occupazione sia inutile. Perché? Perché al diavolo non è mai passato per la mente di permetterci semplicemente di esistere, di lasciarci essere, in pace. Hanno convinto il mondo e i suoi leader che siamo da uccidere e torturare. Hanno ideato un piano in cui la nostra stessa sopravvivenza diventa una tragedia senza fine.

Per le famiglie di Gaza, sopravvivere significa sopportare un genocidio e una follia senza fine in una tenda, al freddo gelido, per tre inverni, solo per perdere un neonato a causa del freddo in una notte gelida, o perdere una madre quando un muro le crolla addosso sotto la forza del vento.

Implorare dal mondo una morte pietosa, e non ottenere mai nemmeno quella.

Non voglio questo mondo. Non voglio sentirmi felice. Non voglio nemmeno scrivere questo. Voglio solo che questa sofferenza finisca. Porto dentro di me migliaia di massacri e montagne di dolore.

Avrei voluto che il paziente gravemente malato, arrivato in ospedale con il fiato corto, fosse stato visto dal mondo intero e ascoltato veramente quando ha mostrato la sua vulnerabilita', dicendo che sapeva che le sue condizioni stavano peggiorando perché non era riuscito a trovare i suoi farmaci. Ci manca quasi tutto.

Scrivo questo mentre vado al lavoro, in un microbus affollato di persone, nessuna delle quali merita tutto questo. Un mio vecchio amico di scuola, che e' anche un medico, scriveva poesie sulla vita. Ha perso la sua famiglia. Ora è fermo su una strada bagnata, in attesa di un altro bus.

Sia la strada che io siamo distrutti dai missili e dal silenzio, mi guardo intorno senza sapere se tutti i miei sacrifici mi spezzeranno o mi renderanno piu' forte.

Il sopravvissuto ha perso il suo unico figlio a causa dell'avidità di qualcun altro.

Che dire di coloro che hanno perso tutti e tutto, liquidati come "danni collaterali", vittime della disumanità di qualcun altro?

Non hanno intenzione di lasciare nessuno sano e salvo. Riuscite a capirlo? Credo che intendano continuare a terrorizzare il mondo attraverso di noi. Siamo la lezione che vogliono che il mondo impari. Siamo il prezzo pagato per ogni peccato e crudeltà mai commessi.

Siamo noi le persone che ansimano. Sono soffocato, espiro i miei ultimi respiri, sperando che gli ultimi non siano dolorosi come i primi.

Eppure, frammenti della mia vita passata, vecchi ricordi e alcuni cari amici che ancora mi stanno accanto sono ciò che mantiene viva la mia sanità mentale, ravvivando la piccola speranza sepolta che ancora sopravvive nel mio cuore.

Coloro che cercano piacere e potere nel torturarci, d'altra parte, non sono nulla. Bruceranno all'inferno e, quel giorno, noi applaudiremo e gioiremo, senza più portare con noi il dolore che hanno cercato di infliggerci.

Dr. Ali' Tahrawi

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