Colonialismo produce altro colonialismo
di Franca Zanaglio

Ieri durante un rapido zapping ho colto un vergognoso intervento del mellifluo sionista Mieli, ospite di Parenzo, che mi ha fatto salire la bile.

Il Mieli soavemente, parlando dell'attentato a Bondi, diceva che Israele e tutte le comunità ebraiche al mondo devono aspettarsi attacchi terroristici come quelli dell'IRA contro l'impero britannico.

Nel 1981 il governo inglese lasciò morire dieci prigionieri repubblicani irlandesi in sciopero della fame, incarcerati per resistenza politica, non per crimini.

Il colonialismo britannico nell'Irlanda del Nord era caratterizzato, oltre che dall'occupazione militare, dalle discriminazioni e dalla negazione all'autodeterminazione del popolo irlandese.

I prigionieri avevano combattuto in carcere il tentativo di criminalizzare la resistenza con l'unica arma a loro disposizione, il proprio corpo. Il governo Thatcher li lasciò morire lentamente di fame.

Oggi, ci sono otto manifestanti dell'Azione Palestinese in sciopero della fame nelle carceri israeliane, trattati da terroristi per aver condannato il genocidio. Oggi il governo inglese sta lasciando morire lentamente di fame otto cittadini britannici.

L'impero britannico si è edificato col colonialismo, finanziato dai Rothschild e ha pagato buona parte degli interessi sul prestito nel 1917 con l'impegno scritto di Lord Balfour e poi con il "regalo" della Palestina ai sionisti nel 1947, secondo il diktat dei Rothschild.

Il colonialismo ha prodotto un altro colonialismo.

Non a caso gli Irlandesi, che hanno provato sulla propria pelle la crudeltà e l'ingiustizia dell'occupazione colonialista inglese, sono tra i popoli più solidali al mondo con il popolo palestinese.

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