Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
21 dicembre 2025
tutti gli speciali

Strage non ricordata mai avvenuta
di Rosa Rinaldi

Quando mi imbatto nella melma disgustosa dei negazionisti - che oggi hanno fatto una sorta di upgrade e sono arrivati pure a negare le migliaia di morti di Gaza ("dove sarebbero i corpi!?", insinuano) - mi torna sempre in mente un episodio di 'Cent'anni di solitudine", di G.Garcia Marquez. Quello che riguarda la ' strage delle banane".

Nella Macondo dominata dalla compagnia bananiera gli operai entrano in sciopero per protestare contro le condizioni di lavoro disumane. Vengono convocati in piazza con la promessa di una trattativa, ma l’esercito apre il fuoco sulla folla.

È una strage García Márquez non dà un numero preciso: parla di migliaia di morti.

È una violenza improvvisa, industriale, sproporzionata.

Ma quello che è ancora più inquietante è quello che succede dopo.

José Arcadio Segundo sopravvive alla strage e cerca di raccontare ciò che ha visto, ma: i documenti ufficiali affermano che non c’è stato nessun morto; i corpi sono spariti; il teatro della strage è stato completamente ripulito.

I pochi che insistono nel ricordare vengono ritenuti folli.

La popolazione col tempo smarrisce la memoria dell’evento, complice anche un diluvio sferzante che dura anni e che ripulisce la scena della strage, cancellando archivi e ricordi dei testimoni.

Un diluvio che diventa colpa eterna senza redenzione. Quando smette di piovere, Macondo ha dimenticato.

La strage dunque c'è stata, ma nello stesso tempo non è mai avvenuta.

Questa “cancellazione” non è solo narrativa, è simbolica, e ci dice quanto potente sia la negazione come arma di tecnologia politica e storica, capace di trasformare la verità in follia e i sopravvissuti in testimoni senza pubblico.

Una strage che non è mai avvenuta è una strage che si può ripetere in eterno.
Una strage che non è mai avvenuta è una strage senza colpevoli, oltre che senza vittime.
Una strage che non è mai avvenuta obbliga alla solitudine sociale i superstiti e alla cancellazione della memoria collettiva.

L'episodio citato, tra l'altro non è un episodio di pura invenzione narrativa, ma richiama la strage di Ciénaga del 1928 in Colombia, realmente avvenuta e a lungo minimizzata o negata, perfino rimossa dalla memoria ufficiale.

Il 6 dicembre 1928, a Ciénaga, l’esercito colombiano aprì il fuoco su una folla di lavoratori radunati in piazza. Il numero delle vittime è tuttora controverso: il governo parlò di poche decine, testimoni e fonti indipendenti parlarono di centinaia o migliaia di morti.

Ed è quello che sta accadendo a Gaza, complice l'uccisione di centinaia di giornalisti/ testimoni, complice il divieto di ingresso per osservatori internazionali, complice il controllo da parte di Israele di più del 60% della Striscia (ormai già ripulita), complice i milioni di dollari stanziati per assoldare legioni di bot, troll, influencer che lavorano da remoto per ripulire l'immagine di chi ha sparato sulla folla in fila per la farina.

Vogliono trasformare Gaza in una nuova Macondo,

Ma non accadrà.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale