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19 dicembre 2025
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Spagna e Olanda con i giudici CPI sanzionati da Trump
di Gabriella Mira Marq

Giovedì, Paesi Bassi e Spagna hanno criticato le ultime sanzioni statunitensi contro due giudici della Corte penale internazionale (CPI), sottolineando la necessità di proteggere l'indipendenza dei meccanismi di giustizia internazionale.

L'amministrazione Trump ha imposto infatti sanzioni ad altri due giudici della CPI, intensificando la pressione sul tribunale in seguito alla sua decisione di emettere mandati di arresto per leader "israeliani" per presunti crimini di guerra commessi a Gaza.

I due giudici recentemente sanzionati, Gocha Lordkipanidze della Georgia e Erdenebalsuren Damdin della Mongolia, sono stati presi di mira per il loro diretto coinvolgimento nei procedimenti relativi all'indagine della Corte sulle azioni "israeliane" nel conflitto di Gaza, secondo il Segretario di Stato americano Marco Rubio.

"Queste sanzioni sono una risposta diretta alla continua politicizzazione della CPI e al suo abuso di potere nei confronti di "Israele" e alla minaccia alla sovranità degli Stati Uniti", ha dichiarato Rubio, aggiungendo che gli Stati Uniti non riconosceranno la giurisdizione della Corte sui propri cittadini né su quelli di Israele.

In un post su X, il Ministro degli Esteri olandese David van Weel ha dichiarato: "I Paesi Bassi disapprovano le ultime sanzioni statunitensi contro due giudici della Corte penale internazionale".

"Le corti e i tribunali internazionali devono poter svolgere liberamente i loro mandati", ha affermato, aggiungendo che i Paesi Bassi "continueranno a collaborare con i partner a tal fine".

Ha ribadito il supporto del suo Paese alla Corte, affermando: "Sosteniamo la Corte e il suo personale".

La Spagna ha fatto eco al messaggio, affermando che le sanzioni rappresentano "un ulteriore attacco all'indipendenza, all'integrità e all'imparzialità della Corte penale internazionale, compromettendone seriamente il funzionamento".

Sottolineando il "ruolo indispensabile della Corte nel garantire l'accertamento delle responsabilità per i crimini più gravi contro l'umanità e nel contribuire al risarcimento delle vittime", il Ministero degli Esteri ha ribadito il suo sostegno "inequivocabile" alla Corte e ha espresso la sua piena solidarietà ai giudici, ai pubblici ministeri e a tutto il personale della CPI interessato dalle decisioni.

"La Spagna continuerà a rispettare pienamente i suoi impegni ai sensi dello Statuto di Roma e del diritto internazionale, rispettando e garantendo il pieno esercizio della giurisdizione della Corte penale internazionale", ha aggiunto.

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha annunciato giovedì sanzioni contro i giudici della CPI Gocha Lordkipanidze della Georgia e Erdenebalsuren Damdin della Mongolia, accusandoli di essere "direttamente coinvolti" nell'"illegittimo attacco a Israele".

Gli Stati Uniti avevano precedentemente sanzionato funzionari della CPI per aver autorizzato mandati di arresto per il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex Ministro della Difesa Yoav Gallant per crimini di guerra e crimini contro l'umanità nella Striscia di Gaza.

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