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ONU: ex presidente dell'Iraq nuovo commissario per i rifugiati
di Franca Rissi
Giovedì, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha eletto l'ex Presidente iracheno Barham Ahmed Salih come nuovo Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Salih, che sarà il primo funzionario del Medio Oriente a ricoprire questo incarico in almeno tre quarti di secolo, ricoprirà un mandato di cinque anni a partire dal 1° gennaio 2026.
In una dichiarazione, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha accolto con favore l'elezione di Salih e ha espresso "la sua massima gratitudine" all'Alto Commissario uscente Filippo Grandi per "la sua leadership e gli instancabili sforzi nella protezione di rifugiati, sfollati e apolidi".
Ricordando i precedenti ruoli politici e diplomatici di Salih, la dichiarazione afferma anche: "Ha svolto un ruolo centrale nella ricostruzione e nella ripresa economica dell'Iraq dopo il 2003, inclusa la negoziazione dell'International Compact con l'Iraq con le Nazioni Unite e la Banca Mondiale".
Grandi ha anche elogiato l'elezione di Salih, affermando che "porta con sé decenni di servizio pubblico di alto livello, caratterizzato da una leadership costante e da una diplomazia ponderata".
"Provenendo da un Paese recentemente segnato da conflitti, persecuzioni e sfollamenti, ha esperienza diretta delle sfide che molti rifugiati affrontano oggi. Il suo background e la sua esperienza lo rendono ideale per guidare l'UNHCR in un momento di sfollamenti su larga scala e di sfide umanitarie e politiche sempre più complesse", ha aggiunto.
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