La giornata della fede
di Daniele Furlan

18 DICEMBRE 1935 - La "GIORNATA DELLA FEDE" nell'ambito della indecente campagna propagandistica del regime fascista "ORO ALLA PATRIA".

Il giorno della donazione di oggetti d'oro da parte degli italiani chiamata "della fede" per l'atto di "fede" alla patria e perché molti non avevano che la fede nuziale da donare.

In cambio ricevevano una vera di ferro con inciso "oro alla patria 18 dicembre 1935" e un attestato di merito.

Fu la squallida risposta alla condanna con relative sanzioni che la Società della Nazioni aveva inflitto all'Italia per l'invasione dell'Etiopia avvenuta il 3 ottobre 1935, usando anche armi chimiche, e che Mussolini definì :"dura ignominia e iniquità per il popolo italiano".

Ed il popolo italiano corse a donare il proprio oro, un popolo ormai completamente in balia del regime fascista che ne aveva risvegliato, fomentato e usato lo spirito nazionalista.

Nazionalismo, non patriottismo, concetto completamente diverso.

Un popolo ormai convinto dalla sua "superiorità" ed in quanto tale si riteneva in diritto di soggiogare popolazioni inferiori per "civilizzarle", e che così si sentì "onorato" di finanziare, appoggiando pienamente quella criminale guerra di conquista dell'Etiopa.

Si raccolsero ben 37 tonnellate di oro e 115 di argento... PER SOGGIOGARE, VIOLENTARE, TORTURARE, UCCIDERE, STERMINARE IL POPOLO ETIOPE. Il tutto col pieno appoggio anche delle gerarchie cattoliche.

Dalla donazione volontaria poi ovviamente si passò a quella forzata, con la "confisca" degli oggetti preziosi per chi non si era presentato spontaneamente.

Tutto per "il prima gli italiani, popolo eletto superiore".

Ed ora gli italiani sono di nuovo in quella situazione, a farsi derubare dal regime convinti che sia "per la libertà".

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