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Il papa che non ignorava Gaza
di Gianluca Testoni
Oggi Jorge Mario Bergoglio avrebbe compiuto 89 anni. In questi mesi si è fatto di tutto per non parlarne(è morto il 21 aprile, 8 mesi fa, appena) addirittura resuscitando la dottrina di Razinger, mentre l'americano taceva per mesi su Gaza sino alla falsa tregua di fine estate.
Nella isteria bellica e collettiva delle elites europee vi è poco spazio per il messaggio di pace di Francesco. E dire che le sue intuizioni erano tutte giuste e riconosciute con il senno di poi: la terza guerra mondiale a pezzi, la NATO non l'Ucraina che abbaia ai confini della Russia, il coraggio della bandiera bianca, a Gaza c'è un genocidio.
Ma proprio perché vere insopportabili agli attori di questi orrori. Piaccia o no Francesco ha ridisegnato i 2/3 della Chiesa Cattolica con un lavoro h24 che solo adesso si percepisce nella sua capillarità. La reazione non solo ecclesiale è stata l'elezione al soglio di Pietro di un normalizzatore, un Agostiniano, un ordine culturalmente minore e chiuso rispetto ai Gesuiti di cui Bergoglio era secondo solo al Papa Nero.
Emergerà comunque in questi anni il fattore asiatico quello verso il quale una Chiesa ecumenica ed evangelizzatrice si protenderà sempre di più. In America latina e negli USA si rafforzano le sette in particolare i neoevangelici che hanno saldato un patto non solo di proselitismo con il sionismo. Anziché scatenare una guerra di religione, tardiva e dall'esito incerto, è meglio dedicarsi a 5 miliardi di esseri umani dall'altra parte del Mondo.
Tutto questo era chiaro nella mente e nel lavoro di Bergoglio, i conservatori(ma in realtà realtà c'è molta più tradizione ecclesiastica nell'opera dell''argentino) possono trincerarsi dietro alla ricchissima diocesi di New York o quella irlandese ma sarebbe solo il rallentamento di un processo inevitabile se la Chiesa vuole sopravvivere.
Resistere nella negazione della pedofilia e sodomia a tutti i livelli, continuare a flirtare con le dittature parafasciste, privilegiare lo sfarzo alla carità ecc cioè continuare in pratiche già rivelatisi repulsive per ogni conversione, soprattutto in un tempo in cui l'informazione giusta o errata è rapida e diffusa, sarebbe demenziale, questo fu il messaggio dei due ultimi Conclave.
Bergoglio è sceso a patti con queste realtà soprattutto per il ricatto finanziario che queste praticavano in un Vaticano dalle casse vuote. Ma anche in questo campo vi è stata l'opera di Francesco con il progressivo azzeramento e rinnovo degli uffici delle finanze di San Pietro.
Papa Francesco l non è passato invano e credo che, nonostante i frenatori, il brand che ha 2025 anni riuscirà nella ennesima secolarizzazione per la sopravvivenza.
Feliz cumpleanos Jorge!
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