USA infuriati con Netanyahu per assassinio leader di Hamas
di Leandro Leggeri

La Casa Bianca ha inviato un messaggio durissimo al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dopo l’uccisione del comandante di Hamas Raed Saad, definendo l’operazione israeliana una violazione dell’accordo di cessate il fuoco in vigore sulla Striscia di Gaza. Lo rivela Axios, citando funzionari statunitensi di alto livello.

Secondo il report, Washington avrebbe espresso una forte condanna politica dell’operazione, accusando il governo israeliano di aver agito senza informare né consultare gli Stati Uniti, nonostante il ruolo centrale americano nella mediazione del cessate il fuoco.

Funzionari USA hanno riferito ad Axios che l’assassinio di Raed Saad ha provocato profonda irritazione ai vertici dell’amministrazione Trump, in particolare nel segretario di Stato Marco Rubio, nell’inviato speciale Steve Witkoff e in Jared Kushner, figura chiave dei dossier mediorientali. Tutti e tre, secondo le fonti, sarebbero sempre più frustrati dall’atteggiamento di Netanyahu, accusato di sabotare intese diplomatiche già raggiunte.

La Casa Bianca avrebbe chiarito a Tel Aviv che l’uccisione del comandante di Hamas mette a rischio la tenuta del cessate il fuoco e compromette la credibilità degli accordi negoziati con il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti. Il messaggio sarebbe stato descritto come “senza precedenti per durezza” nei toni usati verso il leader israeliano.

L’episodio segna un nuovo punto di tensione nei rapporti tra Washington e Tel Aviv, mostrando fratture sempre più evidenti anche all’interno di un’alleanza storicamente solida, mentre la situazione a Gaza resta estremamente fragile.

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