Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
15 dicembre 2025
tutti gli speciali

Biografia del CEO di Palantir conferma accuse di Francesca Albanese
di Mauro W. Giannini

Una biografia appena pubblicata ha rivelato che Palantir Technologies, azienda statunitense specializzata in sorveglianza tramite intelligenza artificiale, ha avuto un ruolo diretto negli attacchi terroristici israeliani del 2024 in Libano, condotti con cercapersone e walkie-talkie.

La rivelazione è contenuta in "The Philosopher in the Valley: Alex Karp, Palantir, and the Rise of the Surveillance State", una nuova biografia del CEO di Palantir Alex Karp, scritta dal giornalista del New York Times Michael Steinberger.

Secondo il libro, il Mossad "israeliano" utilizzava la tecnologia di Palantir anche prima dell'escalation di aggressione a Gaza e in Libano nel 2024. Tuttavia, in seguito agli eventi del 7 ottobre, scrive Steinberger, lo Shin Bet e l'esercito "israeliani" "hanno cercato di ottenere il software di Palantir", spingendo l'azienda statunitense ad accelerare l'implementazione.

"La richiesta di assistenza da parte di Palantir era così elevata che l'azienda ha inviato un team di ingegneri da Londra per aiutare gli utenti israeliani a connettersi online", scrive Steinberger.

Aggiunge che Palantir è arrivata al punto di affittare un piano aggiuntivo nella sua sede di Tel Aviv per formare analisti dell'intelligence israeliana ed espandere la capacità operativa.

I sistemi di Palantir sarebbero stati utilizzati in una serie di operazioni militari, sia a Gaza che in Libano. In particolare, la tecnologia dell'azienda è stata impiegata durante l'"Operazione Grim Beeper", in cui Israele ha fatto esplodere a distanza cercapersone e walkie-talkie con trappole esplosive, sostenendo che fossero in possesso di membri di Hezbollah.

Le esplosioni, avvenute tra il 18 e il 19 settembre 2024, hanno ucciso almeno 42 persone, tra cui due bambini, e ne hanno ferite più di 3.400, molte delle quali hanno riportato ferite gravissime.

Lo stesso Netanyahu ha poi rivendicato la responsabilità dell'occupazione, prendendo in giro il diritto internazionale, e il dono di un cercapersone dorato è stato poi consegnato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Ciò che seguì fu una brutale guerra israeliana in Libano, l'assassinio di Sayyed Hassan Nasrallah e Sayyed Hashem Safieddine e un'aggressione incessante anche dopo il raggiungimento dell'accordo di cessate il fuoco il 27 novembre 2024.

Gli attacchi furono condannati a livello globale. Le Nazioni Unite li definirono crimini di guerra, mentre l'ex direttore della CIA Leon Panetta li definì "una forma di terrorismo".

Secondo Steinberger, Palantir era direttamente coinvolta nel facilitare la tecnologia utilizzata in questi attacchi.

Le rivelazioni implicano ulteriormente gli Stati Uniti nell'attacco. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha successivamente riconosciuto che gli attacchi sono stati condotti con la sua approvazione.

Le rivelazioni hanno intensificato l'attenzione sul crescente coinvolgimento di Palantir nelle guerre di Israele. Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei territori palestinesi occupati, ha citato l'azienda nella sua documentazione su quello che definisce il genocidio a Gaza.

Ha osservato che Palantir ha dichiarato una "partnership strategica" con Israele all'inizio del 2024 e ha persino tenuto una riunione del consiglio di amministrazione a Tel Aviv "in segno di solidarietà". In risposta alle critiche secondo cui la tecnologia dell'azienda avrebbe contribuito all'uccisione di palestinesi, Karp ha dichiarato nell'aprile 2025: "Per lo più terroristi, è vero".

Albanese ha affermato che tali dichiarazioni rivelano una "consapevolezza a livello dirigenziale dell'uso illegale della forza" e una chiara volontà da parte della dirigenza di Palantir di rimanere complice delle violazioni in corso.

Ad accrescere l'allarme, l'ex capo del Mossad Yossi Cohen ha recentemente dichiarato che Israele detiene simili "apparecchiature con trappole esplosive e manipolate da spie" in "tutti i paesi immaginabili".

Gli analisti sostengono che la partecipazione di Palantir agli attacchi con cercapersone del 2024 renda queste affermazioni particolarmente inquietanti, dato il ruolo centrale dell'azienda nell'infrastruttura di sorveglianza statunitense e globale. La sua tecnologia è attualmente utilizzata in vari settori, dalle forze dell'ordine all'immigrazione, fino alle operazioni militari di targeting e di intelligence.

Le rivelazioni del libro pongono Palantir al centro delle crescenti critiche internazionali sulla complicità delle aziende nei crimini di guerra e aggravano le preoccupazioni sulla militarizzazione dell'intelligenza artificiale al servizio dell'occupazione e dell'aggressione israeliana.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale