 |
Cisgiordania: sopravvivere è un miracolo quotidiano
di
Sergio Scorza
Fuori dalla stanza d'ospedale di Owais, un addetto alle pulizie attraversa il corridoio, ripetendo una frase che sembra riassumere tutto: "Sopravvivere qui è diventato un miracolo quotidiano".
Owais Hammam, 18 anni, di Kharbatha Bani Harith, vicino a Ramallah, è stato vittima di un'imboscata da parte di coloni israeliani mentre camminava nei pressi di una sorgente locale, come riportato da israeli +972 Magazine.
È stato trascinato all'avamposto dei coloni di Sde Ephraim, picchiato fino a perdere i sensi e sottoposto a continue torture sia dai coloni che dai soldati israeliani.
Ad Hammam hanno legato le mani, è stato colpito con il calcio dei fucili, preso a sassate, insultato e minacciato con le armi. In seguito è stato interrogato dagli agenti dello Shin Bet, mentre gli veniva negata l'acqua durante il digiuno.
Hammam è stato restituito alla sua famiglia solo la mattina seguente, necessitando di cure ospedaliere urgenti a causa della gravità delle ferite.
Dall'inizio del genocidio di Gaza, i palestinesi in Cisgiordania vivono sotto costante minaccia, subendo attacchi quasi quotidiani da parte dei coloni sostenuti dalle forze armate.
A novembre, la Commissione per la colonizzazione e la resistenza al muro dell'Autorità Palestinese ha registrato oltre 2.000 attacchi contro i palestinesi, di cui più di 600 da parte di milizie di coloni.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|