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11 dicembre 2025
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ONG dei diritti chiede sanzioni per Israele per le demolizioni
di Gabriella Mira Marq

Una coalizione internazionale di organizzazioni per i diritti umani ha chiesto al Regno Unito, al Canada e all'UE di imporre sanzioni mirate immediate a tre individui israeliani e alle loro società affiliate, presumibilmente coinvolti nella distruzione su larga scala di infrastrutture civili a Gaza.

Mercoledì, in occasione della Giornata dei Diritti Umani, la Global Sanctions Coalition (GSC), che include l'International Centre of Justice for Palestinians (ICJP), ha presentato un dossier coordinato di 50 pagine, esortando i governi ad adottare le prime sanzioni specificamente rivolte a quelle che i gruppi della società civile descrivono come atrocità a Gaza.

Le raccomandazioni prendono di mira Harel Libi e Libi Construction Ltd.; Alon Elgali e Meshek Afar Ltd.; e Uria Loberbom e l'Unità Uria, accusandoli di aver utilizzato macchinari pesanti per demolire case, strutture mediche, scuole, moschee e blocchi residenziali nel nord di Gaza.

La comunicazione sostiene che queste azioni costituiscono gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e contribuiscono allo sfollamento forzato.

L'ICJP ha affermato che continuerà a fare pressione sul governo del Regno Unito affinché ponga fine alla sua "evidente complicità" in quello che ha descritto come il genocidio in corso da parte di Israele, sottolineando che gli sforzi occidentali per imporre sanzioni sono in stallo, nonostante la distruzione a Gaza persista.

Willem Staes dell'11.11.11 ha avvertito che l'assenza di conseguenze garantisce "l'impunità", consentendo a coloro che sono coinvolti di continuare a viaggiare e investire all'estero senza restrizioni.

Karen Rodman di Just Peace Advocates ha affermato che le Nazioni Unite hanno identificato le sanzioni economiche come uno strumento chiave per la responsabilizzazione dopo la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia del 2024, sottolineando che "un finto cessate il fuoco non è una scusa per l'inazione".

Yara Shoufani di Canadians for Justice and Peace in Middle East ha affermato che la distruzione delle infrastrutture civili si estende "dalla Cisgiordania e da Gaza al Libano e al Golan", invitando il Canada ad ampliare la portata delle sanzioni.

La documentazione presentata dal GSC include un'ampia documentazione open source, tra cui filmati dei macchinari della Libi Construction che distruggono il centro dialisi dell'ospedale indonesiano di Beit Lahia, video che mostrano Elgali mentre supervisiona la demolizione di edifici a più piani e prove dell'abbattimento del minareto di una moschea da parte dell'Unità Uria.

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