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ONG contro il genocidio: Hillary Clinton negazionista di Gaza
di
Gabriella Mira Marq
Un importante gruppo globale per la prevenzione del genocidio ha dichiarato martedì che le recenti dichiarazioni su Gaza dell'ex Segretario di Stato americano Hillary Clinton equivalgono a una "totale negazione del genocidio".
In seguito alle sue dichiarazioni della scorsa settimana all'Israel Hayom Summit di New York, il Lemkin Institute for Genocide Prevention ha dichiarato in una nota che l'affermazione di Clinton secondo cui Israele starebbe soffrendo "la peggiore pubblicità di qualsiasi altro gruppo" e che i giovani americani sarebbero influenzati da "pura propaganda" su TikTok travisa la crescente preoccupazione pubblica per le azioni di Israele a Gaza.
"I giovani negli Stati Uniti non sono stupidi o creduloni. Semplicemente rifiutano il genocidio – qualcosa che anche il Segretario potrebbe prendere in considerazione", si legge nella dichiarazione, aggiungendo che gli americani hanno assistito a "due anni di video che descrivono il genocidio di Israele contro i palestinesi", inclusi filmati di giornalisti e civili a Gaza.
L'istituto ha affermato che Clinton, ex candidata alla presidenza, "non ha menzionato nulla" sulle morti di massa di civili, concentrandosi invece sulla "narrazione" e sulla difficoltà di "controllare" le informazioni che ora circolano ampiamente online.
"Sembra che ciò che la Segretaria Clinton intende realmente dire è che TikTok non è abbastanza efficace nel censurare la verità", ha affermato, prendendo in considerazione le accuse secondo cui la piattaforma avrebbe già soppresso contenuti pro-palestinesi – un punto che ha definito "altamente ironico", citando accuse di censura e la recente assunzione da parte di TikTok di un ex istruttore dell'esercito israeliano per supervisionare l'incitamento all'odio.
La dichiarazione ha sottolineato che importanti gruppi per i diritti umani, organismi delle Nazioni Unite, esperti legali internazionali e studiosi hanno descritto le azioni di Israele a Gaza come tali da raggiungere la soglia legale per un genocidio.
"Incoraggiamo l'ex Segretaria a leggerli", ha aggiunto.
L'istituto ha affermato che l'enfasi di Clinton sull'apparenza dimostra la sua mancanza di fondamento fattuale, aggiungendo che nessuna attività di pubbliche relazioni può nascondere le prove a Gaza. Ha etichettato le sue osservazioni come negazionismo del genocidio e ha elogiato i giovani per aver parlato nonostante i rischi.
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