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Tony Blair escluso dalla prossima governance di Gaza
di
Gabriella Mira Marq
Secondo quanto riportato lunedì, l'ex Primo Ministro britannico Tony Blair è stato escluso dal "Consiglio per la pace" per Gaza proposto dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, a seguito delle obiezioni dei Paesi musulmani.
Tony Blair, 72 anni, è ora escluso da un ruolo chiave nel piano di Trump di istituire un consiglio per l'amministrazione di Gaza, secondo quanto dichiarato al Financial Times da personalità vicine ai partiti.
Sebbene i sostenitori di Blair avessero sottolineato il suo ruolo fondamentale e concreto, svolto come Primo Ministro nel 1998, nella mediazione e nel raggiungimento dell'Accordo del Venerdì Santo, un accordo di pace storico che pose fine alle violenze nell'Irlanda del Nord, egli era visto con scetticismo e ostilità nel mondo arabo a causa del suo ruolo nell'invasione dell'Iraq guidata dagli Stati Uniti nel 2003.
Come politico del Partito Laburista, è stato Primo Ministro dal 1997 al 2007.
Blair era stato l'unico nome pubblicamente indicato per un potenziale ruolo nel consiglio quando Trump, a settembre, ha presentato il suo piano in 20 punti per porre fine alla guerra tra Israele e il gruppo palestinese Hamas, con il presidente degli Stati Uniti che ha definito Blair "un bravissimo uomo".
Il piano era stato criticato da molti per la mancanza di una tempistica chiara per la creazione dello Stato palestinese e per il fatto che la Striscia di Gaza sarebbe stata amministrata secondo un quadro giuridico separato rispetto alla Cisgiordania occupata.
L'idea ha anche sollevato preoccupazioni sul fatto che i due elementi non contigui della Palestina, la Striscia di Gaza e la Cisgiordania, rischiassero di non essere più concepiti come un'unica entità politica.
La notizia è arrivata dopo che i media israeliani hanno riferito sabato che il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha tenuto un incontro segreto con Blair circa una settimana fa nell'ambito di iniziative relative agli accordi del "giorno dopo" nella Striscia di Gaza.
Tuttavia, una fonte che ha parlato al Financial Times ha suggerito che Blair potrebbe comunque svolgere un ruolo meno centrale, aggiungendo: "Potrebbe comunque avere un ruolo in una veste diversa, e questo sembra probabile".
"Piace agli americani e piace agli israeliani", ha affermato la fonte.
La fonte ha suggerito che il consiglio sarà composto da leader mondiali in carica e "ci sarà un consiglio esecutivo più ristretto al suo interno".
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