Sudafrica revoca visti per i palestinesi causa voli misteriosi da Israele
di Anna Carla Amato

I sudafricani hanno espresso reazioni contrastanti domenica dopo che il Dipartimento degli Affari Interni ha revocato l'esenzione dal visto di 90 giorni per i titolari di passaporto palestinese, citando i recenti voli "misteriosi" provenienti da Israele che hanno trasportato centinaia di palestinesi nel Paese.

Il Dipartimento ha dichiarato sabato in una nota di aver revocato l'esenzione a seguito di indagini che hanno confermato l'abuso deliberato e continuo dell'esenzione dal visto di 90 giorni per i titolari di passaporto ordinario palestinese da parte di attori israeliani legati alle iniziative di "emigrazione volontaria" per i residenti della Striscia di Gaza.

Il mese scorso, un aereo charter proveniente da Israele con scalo in Kenya ha trasportato 153 rifugiati palestinesi da Gaza in Sudafrica. A fine ottobre, un altro aereo ha trasportato 176 palestinesi.

"Revocare l'esenzione dal visto è il modo più efficace per impedire ulteriori voli di questo tipo, garantendo al contempo che i viaggiatori in buona fede provenienti dalla Palestina possano visitare il Sudafrica in sicurezza senza essere soggetti ad abusi", ha affermato il Dipartimento. Ha aggiunto che il Sudafrica non sarà complice di alcun piano volto a sfruttare o sfollare i palestinesi da Gaza.

Il Dipartimento degli Interni ha inoltre affermato che le indagini hanno indicato che l'arrivo dei voli charter non era destinato a essere un evento isolato, ma che potrebbe far parte di un più ampio e continuo sforzo per ricollocare i palestinesi in altre parti del mondo.

Ha inoltre affermato che, in seguito all'esenzione dal visto, elaborerà debitamente tutte le domande di asilo presentate dai viaggiatori arrivati ​​con i voli charter, rispettando al contempo i termini dell'esenzione di 90 giorni per coloro che non richiedono asilo.

La Coalizione sudafricana per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni (BDS), ha lottato a lungo per l'introduzione del visto turistico di 90 giorni per i palestinesi, concesso all'arrivo e ritiene che l'abolizione dell'esenzione di 90 giorni dal visto sia simile a una punizione collettiva per i palestinesi.

A loro giudizio, il Sudafrica sente l'obbligo morale e storico di schierarsi dalla parte dei popoli oppressi, di non soccombere a politiche basate sulla paura che riecheggiano le restrizioni dell'era dell'apartheid.

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