 |
Non parla a nome del partito
di
Elisa Fontana
La polemica che sta agitando il PD in questi giorni è legata alla presentazione da parte di Del Rio di un DDL che vorrebbe sanzionare duramente chi contesta le azioni dello stato di Israele, bollandolo come antisemita e sanzionandolo di conseguenza.
Secondo Del Rio, se io scrivessi, come ho scritto varie volte e come confermo, che Netanyhau ha messo in atto un genocidio a Gaza sarei una antisemita e come tale andrei perseguita per via giudiziaria. Non sarebbe una legittima critica alla politica messa in atto da uno Stato e dai suoi politici, ma si tratterebbe di antisemitismo, cioè di odio immotivato contro li ebrei per il solo fatto di essere ebrei.
Basterebbe già fermarsi qui per vedere l’estrema ridicolaggine, l’insulsa forzatura, la spicciola propaganda messa su da Del Rio e dai firmatari di questo altrettanto ridicolo DDL, fra i quali troviamo Picierno, Malpezzi, Casini, tutto il Gotha della destra del PD unita in questa crociata d’avanguardia. Ma siccome quando si imbocca la strada fra ridicolo e mediocrità non si hanno limiti, il DDL prevede addirittura che le nostre Università, libere ed autonome per dettato costituzionale, per effetto del diktat delriesco dovrebbero nominare un controllore che vigili su attività interne anche didattiche che abbiano anche solo il sentore di antisemitismo.
In barba alla Costituzione che tanto ormai è solo un tram dal quale si sale e si scende a piacimento e convenienza.
Insomma, siamo davvero alla farsa censoria, stigmatizzata da intellettuali, uomini e donne di cultura, giornalisti ebrei che non si riconoscono in una tale visione farsesca e pericolosa. Ora, se a presentare una legge simile sono Gasparri o la Lega, esattamente come hanno già fatto, nessuno si meraviglierebbe, ma che a farlo sia un rappresentante certamente non secondario del PD lascia quanto meno sconcertati su alcune domande che sorgono spontanee.
Ma Del Rio è a conoscenza che esiste già una legge contro l’odio razziale? E in che modo dire che Netanyhau è un genocida implicherebbe avercela con tutti gli ebrei in quanto tali? E che facciamo, in nome della ricerca di un antisemitismo a naso? Censuriamo tutti preventivamente? Istituiamo una polizia morale nelle università, come in quell’Iran che tanto aborriamo? Denunciamo subito tutti gli intellettuali, scrittori, giornalisti ebrei che parlano di genocidio a Gaza? Ma davvero siamo a questo punto grazie ad un sedicente “progressista”, coadiuvato da una pattuglia di farlocchi “progressisti”?
E se dovessimo imbatterci in vero antisemitismo, perché c’è ed esiste da millenni, cosa facciamo? Perché un “abbasso Netanyhau o Ben Gvir” è equivalente ad un “a morte gli e+brei”? Ma questo è uno di centro sinistra? Ma davvero?
E al rifiuto sdegnato da parte di Del Rio di ritirare il DDL, su richiesta di Boccia come ha risposto il PD? “Non parla a nome del partito”. Ma grazie davvero, siamo estasiati dalla precisazione. Dopodichè? Ce lo teniamo stretto insieme ai suoi sodali uno che, in pratica, vorrebbe far passare per operazione nobile una crassa censura e vorrebbe monitorare le attività delle università e le opinioni o i percorsi didattici lì espressi?
Davvero tutto quel che sanno dire è che non parla a nome del partito? Anche Fassino, che straparla a Tel Aviv, di Israele come grande democrazia, non parla a nome del partito? E come accade lo strano caso che tutti questi che non parlano a nome del partito siano dentro il partito? E la timida Elly non ha niente da dire, ma soprattutto non pensa di fare niente? Giorgina che vuole sapere chi è il leader del centro sinistra, noi vorremmo sapere chi è il leader del Pd, così, giusto per curiosità malsana.
P.S.: Calenda ha detto che firmerà il DDL Del Rio. Attendiamo che il cerchio si chiuda aspettando sereni anche Renzi.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|