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Fino all'ultimo respiro
di
Franca Zanaglio
Ieri è ricorso l'anniversario del martirio del Padre Filoumeno, l'ex abate del Monastero del Pozzo di Giacobbe nella città di Nablus, a nord della Cisgiordania, che rappresenta uno dei testimoni più importanti della fermezza di questa terra, del suo popolo e dei suoi luoghi sacri.
Filoumeno fu martirizzato nel 1979 dopo essere stato aggredito da un rabbino (Asher Raby) della colonia illegale di Elon Moreh, all'interno del monastero.
Il rabbino tagliò il corpo del padre Filoumeno in 16 pezzi in un crimine orribile volto a preparare la conquista di questo sito storico e religioso.
Tuttavia, il suo martirio sconvolse questo piano, preservando il Pozzo di Giacobbe e impedendo che l'area diventasse un avamposto coloniale in quel periodo.
Oggi, a decenni di distanza, il suo nome rimane presente a Nablus come simbolo di coraggio e resistenza.
Ogni anno, la gente lo ricorda nel monastero che amò e servì fino all’ultimo respiro.
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