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Eurovision: parlamentari polacchi chiedono che Varsavia si ritiri
di
Mauro W. Giannini
Venerdì i parlamentari polacchi hanno chiesto il boicottaggio dell'Eurovision Song Contest 2026, in seguito alla decisione dell'Unione Europea di Radiodiffusione (EBU) di consentire la partecipazione di Israele.
Il parlamentare Robert Biedron ha affermato che Spagna, Paesi Bassi, Slovenia e Irlanda hanno già annunciato il loro ritiro dal concorso e ha invitato gli altri paesi a fare lo stesso.
"Se non vogliamo sporcarci le mani di sangue, dovremmo ritirarci anche noi da questa farsa", ha dichiarato tramite il social media statunitense X.
Allo stesso modo, la collega parlamentare polacca Marcelina Zawisza ha elogiato i paesi che si sono ritirati, affermando: "Non vogliono fingere che il genocidio a Gaza non sia mai avvenuto e non stia avvenendo. Questa è una posizione giusta".
Ha aggiunto che Israele dovrebbe essere boicottato allo stesso modo della Russia, facendo riferimento alle sanzioni culturali imposte in passato per i conflitti.
L'EBU ha confermato giovedì che Israele potrà partecipare al concorso del prossimo anno, poiché i suoi membri hanno deciso di non indire una votazione specifica sulla partecipazione di Israele, nonostante le richieste di diverse emittenti.
Slovenia, Spagna, Paesi Bassi e Irlanda hanno finora deciso di non partecipare, citando il coinvolgimento di Israele e la situazione in corso a Gaza, mentre Belgio e Islanda terranno ulteriori discussioni.
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