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Ucraina: chi è senza peccato...
di
Lina Iaquinto
Macron, l'evangelico!
Per minimizzare la corruzione del governo Zelensky ha detto: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra".
Il tentativo di normalizzare le ruberie di denaro pubblico è tra i comportamenti più squallidi, tentativi che anche in Italia hanno trovato sponda, basti pensare a Tajani.
Ciò detto, è passato per la geniale mente di Macron e degli altri che ammettere che ovunque si ruba denaro pubblico non giustifica l'aspirazione dei politici ucraini a espletare le loro funzioni fisiologiche su gabinetti d'oro?
Oltretutto sottraendo denaro che proviene, anche contro la loro volontà, dalle tasche di cittadini francesi, italiani o tedeschi che siano?
I capi di governo europei tagliano servizi ai loro cittadini per inviare armi in Ucraina per combattere contro la Russia una guerra largamente sollecitata dalla Nato, e metà di queste armi non si sa che fine abbiano fatto!
I capi di governo europei riducono all'osso le condizioni di vita dei loro cittadini per pagare gli stipendi ai lavoratori ucraini e ora si viene a sapere che sarebbero state sottratte mazzette per 48 miliardi di euro dai politici ucraini e questo sarebbe normale.
Perfino i cittadini ucraini si sono indignati per le porcherie che sono emerse e quando l'altro genio di Zelensky ha provato ad eliminare l'anticorruzione, sono insorti e il comico al governo ha dovuto innestare la retromarcia.
Ma da noi è tutto a posto, con Meloni che ribadisce che entro il 31 dicembre verrà approvato il 12° invio di armi e con Crosetto che afferma che lui non giudica un Paese per due corrotti. Due corrotti?
Chi vota questa gente dovrebbe andare a nascondersi per la vergogna.
 
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