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Hasbara che cresce
di
Antonella Salamone
"Finalmente c'è un sito che dice la verità su Israele", annuncia il Riformista: nasce Hakol.
Ufficialmente è un semplice sito di notizie in cui si fa chiarezza vista la "polarizzazione delle opinioni".
Il contesto però è quello che faceva dire all' ex portavoce dell'IDF "la fase decisiva di questa battaglia si svolgerà tra dieci anni, quando gli studenti che utilizzano strumenti di intelligenza artificiale cercheranno informazioni sugli eventi del 7 ottobre e si imbatteranno in due narrazioni completamente contraddittorie".
Costruire siti di pseudo-informazione serve a questo?
Legittimare la versione israeliana e creare in futuro un terreno in cui il dubbio dovrà permettere a chi vuole negare la storia, di farlo.
Perché il messaggio che il nostro sistema vuole trasmettere è quello che abbiamo sentito enunciare al convegno UCEI di due mesi fa, quando governo israeliano (ambasciatore), governo italiano (Piantedosi e altri ministri), e Comunità Ebraiche hanno spiegato che "tutto quello che avete visto non esiste, non c'è nessun genocidio, Israele è la più grande democrazia, chi critica è vittima della propaganda di Hamas, a cui i media si sono piegati, oppure è antisemita."
Dice il Riformista "Ricomporre la realtà non è semplice, certo. Ma restituire a Israele la sua dimensione autentica è un dovere impellente.
In un’epoca in cui tutto viene distorto, la verità è un atto rivoluzionario. E noi abbiamo deciso di compierlo."
Niente, ovviamente, è casuale in questo progetto.
C'e' tutto ciò che serve per derubricare, normalizzare e legittimare la mattanza di un intero popolo.
Quindi articoli su articoli che costruiscono la verità che dovrà in futuro essere contrapposta a quella che tutti noi abbiamo visto.
Un genocidio scritto nelle ossa di Gaza.
Se volete vedere quanto è caduto in basso questo mondo, guardate Gaza. Guarda le tende. Guarda il sangue. Guarda la fame.
Guardate negli occhi degli assediati.
Se l'umanità avesse scelto la verità, avrebbe fermato l'occupante, rotto la propaganda, affrontato razzismo, avidità, odio e bugie.
Ma hanno scelto diversamente.
Gaza ha pagato il prezzo più alto sulla terra,
ma ha rivelato il mondo com'è veramente,
spogliato delle sue scuse, la sua ipocrisia riflessa in ogni bambino assassinato, in ogni famiglia spazzata via.
Eppure, da queste rovine, sorge qualcosa di indistruttibile.
È il cuore pulsante di una nazione che si rifiuta di morire, l'unica verità che
ogni governo un giorno dovrà affrontare.
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