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Fiamma Nirenstein sulla posizione de La Stampa
di Paolo Mossetti
Nello scontro tra vecchi baronati opinionistici e piccole, timide riforme nell'informazione tradizionale sul Medio Oriente si inserisce anche Fiamma Nirenstein, corrispondente da Israele per Radio Radicale, ospite assidua di Porta a Porta, che lunedì su Il Giornale cita una ricerca presentata dal demografo Sergio Della Pergola al Cnel per dire che La Stampa:
«è la testata italiana che più di ogni altra, dal 7 di ottobre al 19 settembre 2025, ha tenuto un marcato atteggiamento di propaganda antisraeliana... Editorialisti come Vito Mancuso, Anna Foa, Ilan Pappè, Rula Jebreal hanno dato il tono con un'autentica sistematica demonizzazione. La Stampa, nonostante la tradizione moderata e progressista, ha prevalentemente descritto in un flusso continuo gli atti di Israele come violenti, malvagi, punitivi».
(La Stampa, ricordiamolo, pubblica regolarmente anche Bernard-Henri Lévy, Mattia Feltri e Assia Dayan, nipote di Moshe).
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