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NATO valuta attacchi preventivi contro Mosca. E il pericolo sarebbe Putin?
di Giuseppe Salamone
Putin un paio di giorni fa ha detto che non ha intenzione di attaccare i Paesi dell’Unione Europea e quindi della NATO.
Ha anche detto di essere pronto a metterlo per iscritto, invitando i governanti di quei Paesi a sedersi attorno a un tavolo e ricorrere alla diplomazia.
Non solo è stato censurato sia dalla stampa di regime sia dai politici. Non solo questa apertura, l’ennesima, è stata totalmente esclusa dal dibattito pubblico. Ma hanno fatto di peggio!
È notizia di poco fa: Cavo Dragone, Presidente del Comitato Militare della NATO, annuncia che la NATO sta valutando attacchi preventivi contro la Russia. Perché, dice, essere più aggressivi potrebbe essere un’opzione.
Questi sono dei folli che non sono contenti di aver fatto di tutto per scatenare una guerra nel cuore dell’Europa usando l’Ucraina. Ma adesso alzano ancora il tiro.
Qua ci sono due fatti: il primo, che Putin chiede diplomazia e incontri formali. Il secondo, che la NATO continua a rispondere esattamente come ha sempre fatto. Ovvero minacciando.
Il resto è propaganda. Becera e di guerra!
E poi il pericolo per noi sarebbe la Russia?
 
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