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Guerrafondai
di
Rinaldo Battaglia *
"La NATO valuta attacchi preventivi alla guerra ibrida della Russia".
Lo ha detto l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del comitato militare dell'Alleanza atlantica in un'intervista a Financial Times.
Vi rendete conto?
Una guerra preventiva - Treccani docet - è un'azione militare intrapresa per scongiurare una minaccia percepita come imminente da parte di un altro stato. In altre parole, è un attacco portato avanti per anticipare un presunto attacco nemico.
Come quello fatto, dal suo punto di vista, da Putin il 24 febbraio 2022.
E questo nei giorni in cui - si dice - si cerca la pace in Ucraina.
Mi raccomando ascoltate e votate 'sta gente. A cominciare dal ministro Crosetto (per chi non lo sapesse ex-presidente di Orizzonte Sistemi Navali - OSN -, impresa creata come joint venture tra Fincantieri e Leonardo e specializzata in sistemi ad alta tecnologia per le navi militari e di gestione integrata dei sistemi d’arma).
Diceva il mons. Gianfranco Ravasi che "la violenza di chi usa le armi è condannata, ma quella di chi fabbrica passa inosservata".
O se preferite citare il Nobel Ralph Bunche: "non ci sono popoli bellicosi, ma solo leader guerrafondai".
Noi li abbiamo.
* Coordinatore Commissione Storia e Memoria dell'Osservatorio
 
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