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Propaganda ne abbiamo?
di Elisa Fontana *
Giorgina cara, eravamo veramente preoccupati del tuo silenzio propagandistico, ma oggi ci hai rassicurati prendendotela accanitamente nientemeno che con l’Università di Bologna, accusandola addirittura di atteggiamento anticostituzionale per non voler accettare i cadetti dell’Accademia di Modena ad un corso di filosofia.
Preliminarmente mi compiaccio nel vedere che quando ti fa comodo riesci persino a citare l’odiata Costituzione, ma capisco bene il senso vittimistico della tua citazione. Poi ti vorrei rendere noto che nessuna università può negare l’iscrizione a chicchessia, perché non siamo nel Ventennio e le Università sono pubbliche e aperte a tutti.
Come direbbe Camilleri, la messa tu e il ministro Crosetto la dovete raccontare tutta. L’Accademia militare non voleva iscrivere 15 ufficiali al corso di filosofia, l’Accademia voleva che si istituisse il corso al proprio interno, offrendosi di pagare i costi dei contratti di docenza.
Il Dipartimento di filosofia, cui spetta la decisione, ha valutato la sostenibilità didattica, la disponibilità dei docenti, l’insieme delle risorse necessarie che vanno ben al di là del costo dei contratti di docenza e ha dato parere negativo.
E dunque ti potevi risparmiare il coro delle vergini violate e Crosetto si poteva risparmiare l’elegantissimo commento “quegli ufficiali che loro oggi rifiutano sdegnati, oggi, domani e sempre saranno pronti a difenderli ugualmente, ove e in caso fosse necessario”.
Quegli ufficiali, caro ministro e cara Giorgina, potranno tranquillamente iscriversi al corso, basterà che da Modena vadano a Bologna e nessuno li rifiuterà sdegnato.
Sarebbe bastato leggere il comunicato dell’Università di Bologna. Ma poi, come avreste mai montato l’ennesimo baraccone propagandistico?
* Coordinatrice Commissione Politica e Questione morale dell'Osservatorio
 
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