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UNICEF: a Gaza 9.300 bambini soffrono malnutrizione acuta
di
Viola Fiore
Il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF) ha dichiarato sabato che quasi 9.300 bambini sotto i cinque anni nella Striscia di Gaza hanno sofferto di malnutrizione acuta a ottobre, avvertendo che l'arrivo dell'inverno, combinato con la carenza di cibo e le malattie, sta aggravando una crisi umanitaria già grave.
L'UNICEF ha osservato che gli elevati livelli di malnutrizione "continuano a mettere in pericolo la vita dei bambini" e ha sottolineato che le condizioni invernali stanno accelerando la diffusione delle malattie e aumentando il rischio di morte tra i più vulnerabili.
L'organizzazione ha affermato che gli screening nutrizionali hanno mostrato un numero persistentemente elevato di casi a causa della carenza di generi alimentari essenziali e dell'inaccessibilità degli alimenti di origine animale per la maggior parte delle famiglie.
"Nonostante i progressi, migliaia di bambini sotto i cinque anni rimangono gravemente malnutriti a Gaza, mentre molti altri non hanno un riparo adeguato, servizi igienici e protezione contro l'inverno", ha dichiarato Catherine Russell, Direttore Esecutivo dell'UNICEF. "Troppi bambini a Gaza soffrono ancora di fame, malattie ed esposizione al freddo, condizioni che mettono a rischio la loro vita".
L'UNICEF ha aggiunto che i recenti aumenti degli aiuti hanno contribuito a un leggero miglioramento delle condizioni di mercato, facendo scendere i prezzi e migliorando l'accesso al cibo per alcune famiglie.
Tuttavia, l'organizzazione ha affermato che "molti beni essenziali rimangono non disponibili o inaccessibili", sottolineando che un'indagine sulle famiglie condotta a ottobre ha rilevato che "due bambini su tre sotto i cinque anni hanno consumato solo due o meno gruppi alimentari degli otto raccomandati" durante la settimana precedente, principalmente cereali, pane o farina.
Secondo la dichiarazione, l'inverno ha intensificato la crisi, con migliaia di famiglie sfollate che vivono ancora in rifugi di fortuna senza calore adeguato, coperte o protezione dalle intemperie. Le forti piogge hanno spazzato via le aree popolate, trasportando liquami e rifiuti nei campi di sfollati.
Con "scarse condizioni igieniche, sovraffollamento e accesso limitato all'acqua potabile", l'UNICEF ha avvertito che le malattie si stanno diffondendo rapidamente e colpiscono in modo sproporzionato i bambini piccoli. L'organizzazione ha affermato che "la combinazione di malattia e malnutrizione è particolarmente letale" e ha aggiunto che le basse temperature aumentano significativamente il fabbisogno calorico, esponendo i bambini malnutriti a un rischio maggiore di ipotermia.
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