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Commissaria UE riceve no da Israele per visita a Gaza
di
Franca Rissi
La Commissaria UE per l'Uguaglianza e Commissaria ad interim per la Gestione delle Crisi, Hadja Lahbib, ha annunciato venerdì di voler attraversare il confine nella Striscia di Gaza durante la sua visita in Egitto, ma Israele non le ha concesso il permesso.
Ricordando che ogni giorno a Gaza vengono uccisi palestinesi e che due bambini perdono la vita ogni giorno, Lahbib ha affermato che dall'inizio del recente cessate il fuoco sono stati uccisi 347 palestinesi, tra cui 67 bambini.
Affermando di aver programmato di attraversare il confine per vedere la situazione "in prima persona", Lahbib ha affermato che il rifiuto di Israele di concedere il permesso "ci ha profondamente rattristato".
Sottolineando che Gaza si è trasformata in un cimitero per migliaia di persone, compresi gli operatori umanitari, Lahbib ha osservato che circa 600 operatori umanitari che cercavano di salvare vite umane mentre svolgevano semplicemente il loro lavoro sono stati uccisi in quello che è diventato il luogo più pericoloso al mondo.
Osservando che, con l'avvicinarsi dell'inverno, i palestinesi non hanno un posto dove andare né mezzi per ripararsi dal freddo, Lahbib ha sottolineato le osservazioni degli esperti sulla situazione, secondo cui l'inverno sarà "disastroso".
Ribadendo che il cessate il fuoco deve continuare, Lahbib ha sottolineato che il pieno rispetto del cessate il fuoco e del diritto internazionale sono gli unici modi per proteggere i civili.
Lahbib ha affermato che è necessario passare dalla prima fase del cessate il fuoco graduale alla seconda, e che Hamas deve essere disarmato e gli ostaggi rimasti devono essere restituiti.
Ha affermato che gli aiuti hanno iniziato ad arrivare alle persone e che questo è un passo avanti, ma che solo una minima parte del bisogno viene soddisfatta.
Ha esortato Israele a consentire alle ONG di svolgere il loro lavoro, sottolineando la necessità di procedure più rapide.
Ha osservato che persino alcune tende e sacchi a pelo sono classificati come "a doppio uso", ovvero articoli che possono essere utilizzati sia per scopi civili che militari, definendolo inaccettabile.
Sottolineando che l'UE ha delle responsabilità nei confronti dei suoi contribuenti per l'assistenza che fornisce, ha sottolineato che gli aiuti devono raggiungere chi ne ha bisogno.
Ha inoltre esortato Gaza a uscire dalla modalità di sopravvivenza e a "trasformare questo mare di macerie in case e scuole", ringraziando l'Egitto per i suoi sforzi.
Nell'ambito dei suoi contatti in Egitto, Lahbib ha visitato la città di El Arish.
Ha visitato un magazzino pieno di aiuti in attesa di essere spediti a Gaza e un ospedale dove venivano curati i pazienti evacuati dall'enclave.
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