Comunità cattolica e valdese sostengono l'Imam
di avv. Luca Bauccio

Un Vescovo, quello di Pinerolo, prende la parola per difendere la libertà di parola di un Imam, di Torino, che rischia di essere espulso per la sua parola contraria, la sua parola libera, la sua parola, che è sua e nessuno dovrebbe toccarla. E nessuno dovrebbe toccarlo per essa.

Ma non è così. Quell'imam ora è in un centro di accoglienza, e che accoglienza, per essere espulso in una paese che non è più il suo e che ora, forse, lo attende solo per punirlo.

Il fascismo fa proprio questo: prima ti classifica come nemico, poi ti ruba la parola, poi ti nega l'amicizia della Legge, poi di nega la vita.

O la parola o la vita. Come ladri qualunque ti derubano di ciò che è più caro e necessario: la libertà.

Si muovono con rapidità e non hanno esitazioni. Né pentimenti. Né sentimenti.

Così, mentre gli squadristi sorvegliano la prigione, le madri e i figli piangono.

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