Siria: Israele continua i raid uccidendo civili
di Mauro W. Giannini

Almeno 13 persone sono state uccise, tra cui donne e bambini, e altrettante sono rimaste ferite, venerdì mattina in un attacco israeliano alla città di Beit Jinn e alla strada che porta a Mazraat Beit Jinn, nella campagna di Damasco. Secondo fonti locali, hanno perso la vita 13 persone, tra cui due donne e due bambini.

L'emittente televisiva statale Alikhbaria ha riferito che i droni israeliani hanno continuato a sorvolare la zona dopo gli attacchi, in particolare lungo la strada che collega le due città. Molte vittime sono ancora intrappolate sotto le macerie, ha aggiunto, mentre gli abitanti stanno ancora lavorando per recuperarle.

Squadre della Protezione Civile e due ambulanze della direzione sanitaria della campagna di Damasco sono entrate nella zona per trasportare i morti e curare i feriti in seguito all'attacco israeliano, ha riportato l'agenzia di stampa araba siriana (SANA).

L'emittente ha affermato che decine di famiglie sono fuggite da Beit Jinn verso zone più sicure nelle vicinanze dopo l'attacco. In precedenza, il canale aveva riferito che una pattuglia israeliana era entrata nella città e si era scontrata brevemente con i residenti locali prima di ritirarsi.

L'esercito israeliano ha dichiarato in un comunicato che sei soldati israeliani sono rimasti feriti, di cui tre in condizioni critiche, durante l'operazione. Ha affermato di aver arrestato membri della "Jaama Islamiya", sostenendo che "operavano nella zona di Beit Jinn, nella Siria meridionale, e avevano condotto attacchi contro civili israeliani".

Non ci sono stati commenti da parte delle autorità siriane sull'attacco israeliano e su tale affermazione. L'esercito israeliano ha effettuato 47 raid nella Siria meridionale a novembre.

I dati governativi mostrano che l'esercito israeliano ha effettuato oltre 1.000 attacchi aerei sulla Siria e più di 400 raid transfrontalieri nelle province meridionali da dicembre 2024.

Dopo la caduta di Bashar al-Assad alla fine del 2024, Israele ha esteso la sua occupazione delle alture del Golan siriane, conquistando la zona cuscinetto demilitarizzata, una mossa che violava l'Accordo di disimpegno del 1974 con la Siria.

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