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Israele sequestra migliaia di ettari con la scusa militare
di Franca Rissi
Le autorità di occupazione israeliane hanno emesso nove distinti ordini di sequestro militare, confiscando un totale di 1.042 dunam di terra palestinese nella Valle del Giordano settentrionale palestinese, comprese le città di Tammun, Tayasir, Tallouza e Tubas, per costruire una nuova strada di 22 chilometri. Il dunam metrico equivale a 1.000 metri quadrati.
La Commissione per la Resistenza al Muro e agli Insediamenti, un'agenzia ufficiale palestinese, ha riferito che gli ordini fanno parte di un unico progetto infrastrutturale su larga scala, che si estende da Ein Shibli a sud fino ad al-Aqaba a nord. Sebbene gli ordini siano stati emessi separatamente, la loro mappatura combinata rivela un piano unificato per la creazione di un'ampia tangenziale che attraversa vaste aree agricole e residenziali.
Secondo il capo dell'Autorità, Muayyad Shaaban, la strada attraversa terreni agricoli palestinesi critici e circonda Khirbet Yarza, impedendo ai residenti di accedere ai pascoli nelle pianure orientali.
Queste aree comprendono decine di migliaia di dunam utilizzati dalle comunità palestinesi per l'agricoltura e l'allevamento.
Shaaban ha affermato che, sebbene etichettato come "strada di sicurezza", il progetto è chiaramente strategico, concepito per collegare le basi militari e gli insediamenti israeliani nella Valle del Giordano palestinese con i territori occupati. Ha avvertito che questo rappresenta un tentativo deliberato di frammentare la continuità geografica palestinese e rafforzare il controllo sulle risorse e sulle rotte di movimento dell'area.
"La strada crea un nuovo asse di controllo che collega la Valle del Giordano con l'interno occupato, rafforzando la presa dell'occupazione sul territorio tra Tubas, Tammun e Tayasir", ha affermato Shaaban.
Shaaban ha sottolineato che, sebbene gli ordini di sequestro siano classificati come temporanei e per scopi militari, i precedenti storici dimostrano che il 90% delle cosiddette strade militari viene infine convertito per soddisfare le esigenze dei coloni o diventa una via di separazione permanente, isolando le comunità palestinesi.
Ha aggiunto che il progetto stradale si inserisce in un contesto di crescente violenza dei coloni e di crescente aggressività israeliana nella zona, avvertendo che potrebbe far parte di un piano più ampio per consolidare l'annessione di fatto della Valle del Giordano sotto le mentite spoglie di infrastrutture militari.
Sul fronte legale, Shaaban ha descritto l'uso di più ordini di minore entità, anziché di uno unico, come una tattica volta a minimizzare le reazioni negative dell'opinione pubblica e della comunità internazionale, nascondendo l'intera portata del progetto.
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