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24 novembre 2025
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Bologna: disastro annunciato che non si è voluto prevenire o evitare
di Alessandro Balducci *

“Siamo perfettamente in grado di gestire l’ordine pubblico”. Così aveva detto il ministro Piantedosi, negando al Sindaco di Bologna e alla città tutta lo spostamento della sede della partita Virtus-Maccabi.

A nulla sono serviti gli allarmi provenienti dal Comune di Bologna espressi e ribaditi in sede di Comitato per l’ordine pubblico nei giorni precedenti all'evento sportivo. Il primo Cittadino - che aveva anche ricordato come una parte significativa dei costi per la sicurezza (stimata in circa 200mila euro) ricadesse sul Comune - aveva proposto di spostare l'evento sportivo in altra data e/o altro luogo in modo da renderne più facile la gestione anche da parte delle Forze dell'Ordine, sulle quali poi ricade l'onere del lavoro e dei pericoli associati.

Il titolare del Viminale ha scientemente e volutamente ignorato le numerose preoccupazioni e le notizie sulle migliaia di violenti e provocatori che si stavano dando appuntamento a Bologna per scatenare tafferugli e disordini (altro che “gruppi di facinorosi”: si parlava di 5-10mila persone!) e con la sua ostinazione a voler tenere comunque l'evento, ha messo a repentaglio non solo la cittadinanza del capoluogo emiliano ma anche l'incolumità degli agenti di Polizia mobilitati in grande numero per l'occasione.

I risultati si sono visti: il centro città trasformato in zona di guerra, negozianti con le serrande abbassate, una conta dei danni da centinaia di migliaia di euro e, purtroppo, 16 agenti delle Forze dell'Ordine feriti ai quali va, ovviamente, la nostra più sincera solidarietà per la professionalità e la dedizione al Servizio con le quali hanno operato nel tentativo di evitare danni ancor peggiori.

Bologna e la regione Emilia Romagna non si meritano di essere trattate con incompetenza e disprezzo dal governo e dai suoi ministri e ci auguriamo che il titolare del Viminale risponda delle sue azioni e della sua condotta non adeguata alla gestione della situazione.

Di fronte a tali emergenze va fatto il “gioco di squadra”, tenendo nel dovuto conto le opinioni e le preoccupazioni di coloro (questura, amministrazione locale) che nella città ci vivono tutti i giorni e che, tra le altre cose, pagano anche le spese per l'ordine pubblico – il Comune in particolare.

Di sicuro vanno evitati atteggiamenti dettati solo dalla volontà di far ricadere sulle amministrazioni cittadine le responsabilità di eventuali incidenti allo scopo di fare campagna elettorale.

Non si gioca e non si fanno speculazioni propagandistiche sulla pelle e la sicurezza dei Cittadini.

* Referente regionale per l'Emilia Romagna dell'Osservatorio

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