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Londra: esperti lanciano allarme sul bando di Palestine Action
di Marilina Mazzaferro
Alti funzionari dell'apparato per la sicurezza interna del Regno Unito avvertono che la recente decisione del governo di mettere al bando Palestine Action sta creando gravi tensioni nel sistema di contrasto e prevenzione della radicalizzazione e potrebbe esporre le persone a una criminalizzazione ingiusta. Lo riporta oggi il Guardian.
Un membro del gruppo per la sicurezza interna del Ministero dell'Interno, che lavora a stretto contatto con questo sistema e ha parlato in forma anonima a causa delle restrizioni sui media, ha affermato che il divieto ha giā generato confusione tra le unitā "antiterrorismo", le scuole, le autoritā locali e gli operatori sanitari.
Con il divieto, sostenere o associarsi a Palestine Action č ora un reato ai sensi del Terrorism Act, un cambiamento che, secondo il funzionario, gli operatori in prima linea stanno faticando ad adattarsi.
Il funzionario ha avvertito che le persone impegnate in attivitā di advocacy legate alla Palestina, ma non allineate con Palestine Action, rischiano di essere trattate come estremisti a causa dell'incertezza su cosa costituisca un sostegno vietato.
Hanno anche espresso preoccupazione per i deferimenti a Prevent che coinvolgono persone che potrebbero aver espresso sostegno a Palestine Action senza rappresentare alcuna minaccia. Un ricorso legale contro il divieto č previsto nei prossimi giorni.
"Sono preoccupato per l'aumento dei casi segnalati al sistema di prevenzione, che potrebbe essere collegato all'attivismo per la Palestina, alla luce del fatto che questo gruppo di altissimo profilo č ora messo al bando, e per la confusione che potrebbe esserci in prima linea nelle scuole, negli ospedali e in tutti gli altri luoghi in cui ci si aspetta che vengano segnalati al sistema", ha affermato il funzionario.
"Ho sentito alti funzionari della polizia antiterrorismo affermare di vedere giā emergere preoccupazioni in prima linea su questo argomento e sono a conoscenza di testimonianze di responsabili della prevenzione presso le autoritā locali, anch'essi preoccupati per l'impatto di questa situazione sulla loro area e per la confusione sull'opportunitā o meno di segnalare determinati casi al sistema".
Solo ieri sono stati 90 gli attivisti arrestati.
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