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NATO in pericolo: finite scorte di TNT per attacco di Israele a Gaza
di Leandro Leggeri
Secondo un’inchiesta riportata da The Cradle, l’offensiva israeliana su Gaza non ha soltanto devastato la popolazione palestinese: ha anche prosciugato le riserve di TNT dell’intera NATO.
La denuncia arriva dal parlamentare polacco Maciej Konieczny, che ha spiegato come la Polonia – e l’Europa – siano oggi in piena crisi di approvvigionamento perché la maggior parte del TNT prodotto dall’azienda statale Nitro-Chem è vincolato da contratti a favore degli Stati Uniti.
È proprio questo esplosivo che Washington utilizza per costruire le bombe MK-84 e BLU-109 inviate massicciamente a Israele.
Si tratta di una dipendenza strutturale: Nitro-Chem è l’unico grande produttore europeo di TNT e fornisce il 90% dell’esplosivo importato dagli USA per le loro munizioni pesanti. Una parte della produzione arriva anche direttamente a Israele. Senza questo flusso polacco, secondo il report, l’intensità e la scala dei bombardamenti israeliani non sarebbero state possibili.
Le cifre sono nette: tra ottobre 2023 e luglio 2024, gli Stati Uniti hanno trasferito a Israele almeno 14.000 bombe MK-84 e 8.700 MK-82, ricostituendo le proprie scorte grazie proprio al TNT proveniente dalla Polonia. Il risultato è una crisi di sicurezza per l’Europa, che oggi dispone appena di un mese di TNT per i propri bisogni militari.
Il tutto mentre Israele continua a ricevere forniture prioritarie e mentre Washington ha siglato un nuovo accordo da 310 milioni di dollari con Nitro-Chem per ulteriori consegne tra il 2027 e il 2029.
Il paradosso è evidente: Stati Uniti, Regno Unito e altre potenze europee hanno chiuso da anni le loro fabbriche di TNT per motivi ambientali, lasciando la NATO dipendere interamente da un’unica struttura in Polonia. Conflitti come quello ucraino vengono così danneggiati da un’esplosiva priorità data alla campagna israeliana su Gaza.
Organizzazioni per i diritti umani denunciano che proprio il TNT polacco è un elemento essenziale dei bombardamenti che hanno ucciso decine di migliaia di palestinesi e distrutto le condizioni di vita nella Striscia.
Nitro-Chem ha evitato di commentare nel merito, affermando solo di operare secondo il diritto internazionale. Ma cresce la pressione affinché Polonia e alleati interrompano l’uso dell’esplosivo nelle armi destinate a Israele.
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