Enzo Iacchetti denunciato per istigazione all'odio razziale
di Viola Fiore

L'Unione delle Comunità ebraiche italiane ha presentato una denuncia nei confronti del conduttore per istigazione all'odio razziale.

I| riferimento è ai suoi recenti interventi televisivi a Carta Bianca, soprattutto l'accesa lite con Eyal Mizrhai, presidente della Federazione Amici di Israele che ha generato immediata polemica.

Mizrahi aveva detto a Iacchetti: “Definisci bambino”, scatenando l’ira del comico e conduttore, che si è detto non più disponibile a parlare con il suo interlocutore che, a suo dire, non dovrebbe essere nemmeno invitato in Tv, perché “qui non c’è un confronto, una guerra. Qui c’è solo un esercito che fa ciò che voi volete fare da secoli: conquistare la terra dei palestinesi.”.

Mizrahi ha replicato: “Sei un fascista” e Iacchetti ha perso la pazienza.

C'é chi fa notare che Iacchetti non attaccava gli ebrei ma difendeva i palestinesi, in particolare i bambini.

C'é chi sottolinea che gli ebrei non sono una "razza" quindi l'espressione "odio razziale" è un autogol.

C'è infine chi rileva che la fattispecie prevista dall'Articolo 604 bis Codice Penale, "Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa", non ha nesso con le obiezioni che Iacchetti ha fatto all'odiosa richiesta di Mizrahi, che peraltro appariva come una provocazione, dal momento che Iacchetti stava parlando delle madri palestinesi che stringono fra le braccia i bimbi uccisi dai bombardamenti israeliani.

"Osservatori di tutto il mondo, anche ebrei, concordano sul fatto che sia il comportamento del governo israeliano a Gaza ad aver messo in cattiva luce Israele." commenta il presidente dell'Osservatorio sulla legalità e sui diritti Rita Guma. "E anche la richiesta di Mizrahi definisci bambino è suonata particolarmente odiosa. L'accusa che viene rivolta a Iacchetti andrebbe girata al suo interlocutore e al governo israeliano, non a chi si limita a riportare quanto costoro dicono o mettono in atto".

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