Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
20 novembre 2025
tutti gli speciali

Scandalo Epstein e mondo arabo
di Ahmad M. Shakakini

Lo scandalo Jeffrey Epstein sembrava essere la più grande minaccia per Trump che fino a ieri non sembrava d'accordo sulla pubblicazione di tutti i fascicoli ancora in custodia dell'FBI, malgrado voci all'interno del suo movimento conservatore ne chiedessero la pubblicazione.

Ora che Trump ha detto ai suoi di votare per la pubblicazione di tutti i fascicoli, c'è da ritenere che lo scandalo del pedofilo e stupratore Epstein non condanni (solo) Trump ma un'intera classe politica, di destra, di liberali e persino di sinistra: la lettera di raccomandazione di Noam Chomsky per Epstein è disgustosa. Chomsky incontrava il sionista ex premier israeliano Ehud Barak a casa di Epstein.

L'impressione generale a destra è che il Mossad fosse coinvolto con Epstein e che lui usasse video erotici per ricattare i suoi ospiti politici e intellettuali di alto livello.

Epstein morì suicida in carcere e molti dicono che fu ucciso nella sua cella. L'uomo era associato a miliardari che lo trattavano come fosse uno di loro. Non si sa ancora da dove provenisse la sua ricchezza, il che rafforza la teoria del coinvolgimento del Mossad. Reclutava attraverso la sua rete giovani ragazze dalle scuole e organizzava festini sessuali.

Il caso ha dimensioni politiche che sono diventate ancora più importanti dalle fughe di notizie delle sue email.

Parlava del pericolo dell'ex primo ministro pakistano, Imran Khan, che poi è stato rovesciato probabilmente da una cospirazione saudita-israeliano-americana.

Tra i frequentatori delle case di Epstein c'è un guerrafondaio come l'ex presidente USA Bill Clinton, quello che sottogiuramento ha detto che il sesso orale non è sesso (secondo la legge), c'è il genocida sionista Ehud Barak, ex premier israeliano che ha attribuito ad Arafat il fallimento del vertice di Camp David con lo stesso Clinton.

Epstein aveva stabilito forti legami con i governanti dell'Arabia Saudita, degli Emirati Arabi Uniti e del Qatar e ha pubblicato foto con loro. Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman gli ha regalato una tenda. I media arabi quasi tutti finanziati e controllati dai regimi del Golfo arabo (e/o da Soros e dai governi europei) evitano di affrontare la questione.

Pessima è la figura che fa Tom Barrak, uno dei rappresentanti ed inviati speciali di Trump nel mondo arabo (si occupa molto di Libano e di Siria): Epstein gli ha chiesto una foto di lui con un "bambino": un pedofilo e stupratore di bambini che va dai libanesi e dai siriani a dare lezioni di civiltà e democrazia occidentale.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale