OMS: 900 palestinesi morti mentre aspettavano cure urgenti
di Gabriella Mira Marq

Oltre 900 palestinesi, compresi bambini, sono morti a Gaza in attesa di un'urgente evacuazione medica. Lo ha dichiarato l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Parlando di recente da Ginevra, il direttore generale dell'OMS Tedros Ghebreyesus ha affermato che circa 16.500 pazienti, tra cui 4.000 bambini, necessitano ancora di essere trasferiti in ospedali fuori dalla Striscia.

Ghebreyesus ha avvertito che ogni giorno di ritardo equivale a "una condanna a morte per i più vulnerabili", poiché Gaza rimane isolata dal mondo esterno nonostante il cessate il fuoco dichiarato.

In un contesto correlato, secondo quanto riportato dai media palestinesi domenica, l'autorità di occupazione israeliana (IOA) intende deportare lunedì in una località sconosciuta i pazienti palestinesi di Gaza, attualmente in cura negli ospedali di Gerusalemme, insieme ai loro compagni e ai bambini nati in città.

La decisione riguarda i pazienti che si trovano ancora all'ospedale al-Makassed, all'ospedale Augusta Victoria e negli hotel vicini. La loro espulsione è prevista all'alba di domani mattina e verrà effettuata tramite autobus scortati da veicoli militari.

Fonti palestinesi hanno espresso profonda preoccupazione per la sicurezza di questi pazienti e per le condizioni del loro trasferimento, esortando le organizzazioni per i diritti umani, la Croce Rossa e le autorità palestinesi competenti a intervenire immediatamente.

Hanno chiesto un'azione urgente per garantire la protezione dei pazienti, dei bambini e dei loro accompagnatori da qualsiasi potenziale rischio.

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