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Attacchi a giornalista che mostrò video dello stupro a Sde Teiman
di Viola Fiore
Il canale israeliano Channel 12 News ha assegnato una scorta al giornalista Guy Peleg, dopo le minacce seguite allo scandalo della fuga di notizie sullo stupro di gruppo a Sde Teiman da parte di soldati israeliani su un detenuto palestinese.
Peleg, ha trasmesso il video su Canale 12 descrivendone i dettagli: “premevano il detenuto contro il muro, in piedi. Gli hanno alzato le mani ammanettate. Poi il detenuto era sul pavimento, che si contorceva. Poi per 15 minuti lo hanno preso a calci".
Il giornalista è rimasto intrappolato nel vortice di istigazione di destra che ha circondato la procuratrice capo dell'esercito israeliano quando si è scoperto che aveva fatto trapelare il video che documentava gli abusi.
Peleg sta affrontando una intensa campagna di molestie ovunque vada. Quando si ferma sulla strada le persone si mettono deliberatamente davanti alla sua auto, lo aspettano sulla porta di casa con provocazioni.
Il notiziario del canale 12 afferma che è stata superata la “linea rossa” dopo che un gruppo religioso nazionalista ha appeso un cartello sull’autostrada chiedendo di “arrestare Guy Peleg” e un attivista sostenuto dai ministri lo ha aggredito.
"Channel 12 News condanna e si dice disgustato dalla violenza e dalle intimidazioni subite dal giornalista di giudiziaria Guy Peleg nelle ultime settimane, con una grave escalation negli ultimi giorni", ha dichiarato l'emittente.
"La violenza contro Peleg, uno dei giornalisti più importanti di Israele, ha oltrepassato una linea rossa ed è un segnale di allarme", ha affermato.
Giovedì mattina il gruppo religioso nazionalista Torat Lehima ha appeso uno striscione con lo slogan "Arrestate Guy Peleg" e un'immagine ritoccata di lui dietro le sbarre, sulla trafficata Route 4 nel centro di Israele e Mordechai David e altri attivisti di destra avrebbero aggredito Peleg dopo una conferenza del giornalista nel centro di Tel Aviv mercoledì sera.
Nel frattempo sul canale israeliano 14, Meir Ben-Shitrit, uno dei soldati autori dello stupro di gruppo a Sde Teiman, che sono osannati in Israele, con aria da vittima ha chiesto il sostegno della popolazione affinché chiedendo la Procurarice capo militare IDF Yifat Tomer Yerushalmi sia incriminata per tradimento “di tutto il popolo di Israele”.
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