Berlino: striscione per Gaza sulla Porta di Brandeburgo
di Marilina Mazzaferro

Giovedì, attivisti filo-palestinesi hanno scalato l'iconica Porta di Brandeburgo di Berlino e hanno srotolato un enorme striscione in una protesta contro il sostegno della Germania all'offensiva militare israeliana a Gaza.

Gli attivisti hanno utilizzato un carrello elevatore per raggiungere la cima dello storico monumento in Pariser Platz. Hanno esposto lo striscione con la scritta: "Genocidio: mai più - Libertà per la Palestina" e sono rimasti sulla struttura per un po' di tempo, sventolando bandiere palestinesi e scandendo slogan.

La polizia di Berlino ha dichiarato che sei attivisti sono stati arrestati sul posto per aver avuto accesso illegalmente al monumento storico utilizzando un carrello elevatore.

La manifestazione riflette la crescente opposizione pubblica alla politica del governo tedesco su Gaza. Il cancelliere Friedrich Merz, un forte sostenitore di Israele, ha ripetutamente sottolineato la responsabilità storica della Germania per la sicurezza di Israele, derivante dall'era nazista e dall'Olocausto.

Il leader conservatore ha resistito alle richieste dei legislatori dell'opposizione di un embargo sulle armi contro Israele nel contesto della sua brutale campagna militare a Gaza, ha respinto le proposte di sospensione dell'accordo commerciale UE-Israele e si è opposto al riconoscimento di uno Stato palestinese.

Sondaggi recenti indicano un divario crescente tra la posizione del governo e l'opinione pubblica tedesca sul conflitto in Medio Oriente. Un sondaggio ARD ha rilevato che il 63% dei tedeschi si oppone all'offensiva israeliana a Gaza, mentre il 55% auspica che il governo Merz sostenga le sanzioni dell'UE contro Israele. Un altro sondaggio YouGov ha mostrato che il 62% dei tedeschi descrive le azioni di Israele a Gaza come un genocidio.

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