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Francia revoca bando ad imprese israeliane a fiera della difesa
di Pierpaolo Minardi
Il governo francese ha deciso di consentire a tutte le aziende israeliane di partecipare a un'imminente fiera della difesa a Parigi.
Ciò segue le notizie dei media israeliani secondo cui un divieto avrebbe preso di mira otto specifiche aziende israeliane; il Ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot si è affrettato a informare il suo omologo israeliano, Gideon Sa'ar, della revoca del divieto.
"Il Ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha parlato poco fa con il Ministro degli Esteri Gideon Sa'ar e lo ha informato che tutte le aziende israeliane saranno autorizzate a partecipare alla fiera", ha dichiarato l'ufficio del Ministro degli Esteri israeliano in una nota.
Un funzionario francese a conoscenza della questione ha affermato tuttavia che la decisione di consentire la partecipazione di tutte le aziende è stata presa in modo indipendente dalla Francia e non è stata il risultato di pressioni israeliane.
Il canale israeliano Channel 12 ha riferito in precedenza che, a seguito di un'analisi delle 45 aziende israeliane che avrebbero dovuto partecipare alla fiera Milipol di Parigi dal 18 al 25 novembre, la Francia ha comunicato a "Israele" che avrebbe escluso otto aziende dall'evento, senza specificare quali.
Inizialmente la Francia aveva affermato che la partecipazione delle otto aziende non specificate "avrebbe rappresentato un problema", ma aveva chiarito che alle altre aziende israeliane sarebbe stato permesso di partecipare, suscitando infine l'indignazione dei funzionari israeliani.
Le autorità francesi avevano espresso preoccupazione per il fatto che consentire la partecipazione alle aziende israeliane avrebbe potuto provocare proteste e disordini da parte delle organizzazioni filo-palestinesi.
Un funzionario israeliano ha dichiarato al Times of Israel che "una simile mossa avrà conseguenze drammatiche per le relazioni tra i due Paesi".
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