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Europa istituisca tribunale penale internazionale per il genocidio a Gaza
di Rosa Rinaldi
Traduco una riflessione di Yaron Trax molto interessante che riprende riflessioni di altri attivisti israeliani e parla anche della nostra Francesca Albanese.
Scrive (traduco):
"Ha scritto Amiram Goldblum: "Perché l’Europa non istituisce un tribunale penale internazionale per il genocidio a Gaza?
Così come fu istituito un tribunale per il genocidio bosniaco da parte dei serbi?
Il Tribunale Penale Internazionale dell’Aia, quello che ha emesso mandati di arresto contro Netanyahu e Gallant, si rivela una tigre di carta.
Circa 20.000 bosniaci furono uccisi dalla Serbia. La distruzione fisica fu scarsa. Il presidente della Serbia fu processato e incarcerato fino a morte dal Tribunale Penale Internazionale dell’Aia.
Circa 80.000 palestinesi sono stati uccisi da Israele.
La distruzione fisica è maggiore che a Hiroshima e Nagasaki, maggiore che a Londra + Amburgo + Dresda + Coventry.
Non c’è precedente nella storia umana per una tale distruzione: l’80% di tutte le case di Gaza è stato distrutto.
Un crimine di guerra senza precedenti, interamente perpetrato dai piloti dell’Aeronautica, con i soldati che indossavano mutandine di donne palestinesi e urinavano nelle cucine dei palestinesi.
Il Primo Ministro di Israele dovrebbe essere catturato con la forza e rinchiuso per il resto dei suoi giorni in una cella sotterranea. Chi non lo farà – come chi non spingerà affinché ciò accada e non solleverà l’opinione pubblica – mina e svilisce la memoria della Shoah.
——————
Ha aggiunto Ron Barkai:
Amiram Goldblum solleva interrogativi e una domanda pungente.
Purtroppo la risposta è chiara e inequivocabile: contrariamente all’opinione pubblica europea, i governi europei non hanno fatto nulla per fermare l’impulso distruttivo di Israele per una ragione semplice ed evidente a tutti: tutta l’Europa è stata partner attiva nel genocidio palestinese a Gaza.
Così come fu partner nel genocidio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale.
Durante tutto il periodo di distruzione, due anni o più, gli Stati europei hanno commerciato armi di distruzione con Israele. Anche, e forse soprattutto, la Spagna, che ha finto di fare una critica feroce. Tutto è stata una menzogna.
Francesca Albanese, l’italiana senza paura, inviata speciale dell’ONU per il Medio Oriente, ha scoperto che sessanta Paesi hanno collaborato con Israele nel genocidio dei palestinesi, perché ciò risulta conveniente economicamente e militarmente.
E poiché l’Europa è rapida nel servire il pugno dei folli di Washington, è naturale che sia complice di quei crimini di guerra.
E sullo sfondo, naturalmente, allo stesso modo della Germania che ha sostituito lo sterminio degli ebrei con lo sterminio dei palestinesi, c’è la celebrazione annuale da livello scolastico: la falsa auto-condanna per il peccato della Shoah.
Lo vide già molti anni fa la scrittrice e saggista franco-ebrea Viviane Forrester.
Scrisse che, quando arriverà il giorno del rendiconto, gli Stati europei porteranno i palestinesi come offerta all’idolo israeliano, per placarlo e chiedere il suo perdono.
Così l’Europa completerà il peccato doppio: lo sterminio degli ebrei e lo sterminio dei palestinesi.
Purtroppo, questo libro profetico non è stato tradotto in ebraico. È molto consigliato ai lettori francofoni: "Viviane Forrester, Il crimine dell'Occidente. Alle radici del conflitto arabo-israeliano".
E aggiungo:
L’altro ieri è stato pubblicato su Reuters un articolo che getta luce sugli interessi americani nel mettere a tacere i crimini di guerra israeliani a Gaza. Alcune citazioni rilevanti dall’articolo:
- “Già nel dicembre 2023, avvocati dell’ufficio consulenza giuridica del Dipartimento di Stato USA dissero che, a loro avviso, la condotta militare dell’IDF a Gaza probabilmente costituiva una violazione del diritto umanitario internazionale... Emerse la preoccupazione che Israele prendesse di mira deliberatamente civili e operatori umanitari.”
- “Gli Stati Uniti raccolsero l’anno scorso informazioni secondo cui gli avvocati militari israeliani avevano avvertito che esistevano prove che potevano sostenere accuse di crimini di guerra contro Israele per la campagna militare a Gaza, un’operazione basata su armamenti forniti dagli USA.”
- “L’intelligence — fino ad allora non riportata — fu descritta da quelle fonti come una delle scoperte più preoccupanti trasmesse ai vertici USA durante la guerra.
Indicarono dubbi interni all’esercito israeliano sulla legalità dei metodi impiegati, dubbi in netto contrasto con la posizione pubblica israeliana che difendeva le sue azioni.”
- “Funzionari statunitensi espressero profonda preoccupazione per tali risultati, in particolare alla luce del crescente numero di morti civili a Gaza, che fece temere che le azioni israeliane potessero violare gli standard legali internazionali riguardo ai danni collaterali consentiti.”
- “Una conclusione ufficiale che Israele stesse commettendo crimini di guerra avrebbe richiesto, secondo la legge statunitense, il blocco delle future forniture di armi e la cessazione della cooperazione d’intelligence con Israele. I servizi d’intelligence israeliani collaborano con gli USA da decenni e forniscono informazioni critiche — soprattutto sul Medio Oriente.”
- “Il presidente Trump e i suoi funzionari furono informati dal team di Biden su tali informazioni d’intelligence, ma secondo quelle fonti mostrarono scarso interesse per il tema dopo l’insediamento a gennaio.”
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