 |
Procuratrice militare del video dello stupro ricoverata per overdose
di Tamara Gallera
L'ex procuratrice militare Maggiore Generale Yifat Tomer-Yerushalmi, è stata ricoverata in ospedale a seguito di una sospetta overdose di droga nella sua abitazione, secondo quanto riportato dai media israeliani.
Secondo l'Israeli Broadcasting Corporation (KAN), le squadre mediche di emergenza hanno risposto a una chiamata proveniente dalla residenza di Tomer-Yerushalmi, prestando il primo soccorso sul posto prima di trasferirla in ospedale per ulteriori accertamenti medici.
Venerdì un tribunale ha concesso a Tomer-Yerushalmi gli arresti domiciliari per 10 giorni, in attesa di un'indagine sul suo presunto coinvolgimento nella diffusione di filmati che mostrano le forze di occupazione israeliane abusare sessualmente di una detenuta palestinese nel campo di detenzione di Sde Teiman.
In base all'ordinanza del tribunale, può lasciare la sua residenza solo per incontrare i suoi avvocati difensori e le è vietato contattare altri sospettati del caso per 55 giorni.
Il caso ha preso una piega inaspettata quando una donna israeliana ha trovato un telefono cellulare a circa due metri di profondità mentre nuotava al largo della spiaggia di Tsuk a Tel Aviv. Il dispositivo, successivamente identificato come appartenente a Tomer-Yerushalmi, mostrava una sua foto con una giovane donna quando era acceso. Le autorità hanno confermato che il telefono era stato ritrovato vicino al luogo in cui Tomer-Yerushalmi era stata vista l'ultima volta prima della sua temporanea scomparsa la scorsa settimana.
Quando è stata denunciata la scomparsa di Tomer-Yerushalmi, si trovava nella città costiera di Herzliya, dove aveva lasciato un biglietto per la sua famiglia e abbandonato la sua auto nelle vicinanze. Il ritrovamento del biglietto, unito alla sua irreperibilità telefonica, ha suscitato timori tra le autorità che potesse tentare il suicidio. Successivamente è stata ritrovata sana e salva a Herzliya, ponendo fine alla breve ma tesa scomparsa.
Ad oggi, la polizia e i procuratori militari israeliani non hanno rilasciato una dichiarazione ufficiale che dettagliasse lo stato delle indagini.
Il filmato trapelato al centro dell'inchiesta nel centro di detenzione di Sde Teiman mostra soldati israeliani mascherati che allontanano un detenuto palestinese bendato e legato da un gruppo di altri detenuti, per poi circondarlo con scudi antisommossa per oscurarne la visibilità. Le cartelle cliniche indicano che il detenuto ha subito una perforazione intestinale, gravi lesioni anorettali, danni polmonari e costole rotte, che hanno richiesto un intervento chirurgico.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|