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07 novembre 2025
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Ehud Olmert denunciato n Germania per crimini di guerra
di Gabriella Mira Marq

La Hind Rajab Foundation ha presentato una denuncia per crimini di guerra in Germania contro l'ex primo ministro israeliano Ehud Olmert (dal 6 novembre a Berlino) per il suo ruolo nell'operazione Piombo fuso a Gaza (2008-2009).

La denuncia, presentata dall'avvocato tedesco Melanie Schweizer, è stata depositata contemporaneamente presso la Procura Generale di Berlino e il Procuratore Generale Federale di Karlsruhe, che ha giurisdizione sui crimini internazionali ai sensi del Codice tedesco dei crimini contro il diritto internazionale.

Come Primo Ministro di Israele dal 2006 al 2009, Ehud Olmert ha esercitato la massima autorità politica e militare su tutte le operazioni delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), incluso l'assalto a Gaza lanciato il 27 dicembre 2008.

Sotto la guida di Olmert, il governo israeliano e l'alto comando militare hanno condotto una campagna militare su larga scala che ha portato al bombardamento indiscriminato di aree civili densamente popolate, alla distruzione di ospedali, scuole e strutture delle Nazioni Unite e all'uccisione di oltre 1.300 palestinesi, tra cui oltre 300 bambini e 115 donne. Più di 5.000 persone sono rimaste ferite e decine di migliaia di case sono state distrutte.

Il rapporto Goldstone, il rapporto di Amnesty International “Operazione Piombo fuso: 22 giorni di morte e distruzione” e il rapporto di Human Rights Watch “Pioggia di fuoco” hanno documentato un modello coerente di attacchi deliberati o sconsiderati contro civili e obiettivi civili, l’uso di munizioni al fosforo bianco in aree popolate e la punizione collettiva dell’intera popolazione di Gaza attraverso la distruzione sistematica di infrastrutture vitali.

Secondo il diritto internazionale, i leader politici e militari hanno la responsabilità di comando per i crimini di guerra commessi dalle forze sotto il loro controllo, pur essendo a conoscenza o avrebbero dovuto essere a conoscenza di tali crimini e non avendoli prevenuti o puniti. La denuncia ritiene pertanto Olmert personalmente responsabile della pianificazione, dell'autorizzazione e della mancata limitazione o persecuzione di tali azioni.

La denuncia dell'HRF delinea un elenco di gravi violazioni del diritto internazionale umanitario, tra cui, a titolo esemplificativo ma non esaustivo:

Attacchi mirati e indiscriminati contro civili e infrastrutture civili in violazione degli articoli 51 e 52 del Protocollo Addizionale I alle Convenzioni di Ginevra, corrispondenti ai §§ 8 e 11 del VStGB tedesco.

Impiego di munizioni al fosforo bianco in aree densamente popolate come Tel al-Hawa, Khuza'a e Beit Lahiya, che hanno causato gravi ustioni e morti tra i civili.

Distruzione di case, moschee, strutture mediche e scuole delle Nazioni Unite che ospitavano famiglie sfollate, come nell'attacco alla scuola UNRWA di Jabalya e nel bombardamento della scuola di Al-Fakhoura.

Esecuzioni extragiudiziali e sparatorie contro civili che tentavano di fuggire o sventolavano bandiere bianche, comprese intere famiglie come la famiglia Al-Samouni nel distretto di Zeitoun.

Negazione dell'accesso umanitario e ostacolo alle operazioni di soccorso medico, con conseguente morte per dissanguamento di civili feriti.

Attacchi deliberati contro infrastrutture essenziali per la sopravvivenza dei civili, tra cui impianti idrici, centrali elettriche e siti di stoccaggio alimentare.

Queste azioni, sostiene la denuncia, costituiscono crimini di guerra e crimini contro l'umanità sia ai sensi del diritto internazionale consuetudinario sia del diritto tedesco, che incorpora lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale attraverso l'apposita istituzione tedesca

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