Libano: scontro diretto con Israele è vicino
di Leandro Leggeri

MEDIA ISRAELIANI: L’ESERCITO SI PREPARA A UN’OPERAZIONE MILITARE CONTRO IL LIBANO

Secondo quanto riportato dal canale israeliano Channel 12 e rilanciato dal portale Mako, l’esercito israeliano (IDF) starebbe completando i preparativi per una possibile operazione militare contro Hezbollah in Libano, dopo settimane di tensioni e scambi di artiglieria lungo il confine.

Fonti di sicurezza citate dall’emittente affermano che Tel Aviv “sta perdendo la pazienza” e valuta una campagna combinata aerea e terrestre per “ristabilire una deterrenza duratura”. Parallelamente, secondo Anadolu Agency e l’emittente libanese LBC, Israele avrebbe “scartato la via diplomatica” e discusso piani di attacco “coordinati su larga scala” nel caso in cui Hezbollah continui le sue operazioni nel sud del paese.

Il governo di Benjamin Netanyahu non ha confermato ufficialmente l’avvio di un’operazione, ma diversi ministri — tra cui Yoav Gallant e Itamar Ben Gvir — hanno recentemente dichiarato che “la calma al confine nord potrà tornare solo con la forza”.

Dall’altra parte, Hezbollah ha diffuso un comunicato in cui ribadisce che “ogni aggressione israeliana sarà accolta con una risposta proporzionata”, mentre l’esercito libanese è stato posto in stato di allerta nel sud del paese.

HEZBOLLAH: “SE ISRAELE CONTINUA LE VIOLAZIONI, RISPOSTA ARMATA LEGITTIMA”

In una lettera aperta pubblicata oggi, il movimento libanese Hezbollah ha avvertito che, se continueranno le violazioni israeliane del cessate il fuoco, il gruppo “si riserva pienamente il diritto alla resistenza armata”.

Nel documento — il primo di questo tipo da mesi e descritto come particolarmente lungo — Hezbollah denuncia “le continue aggressioni israeliane ai confini” e ribadisce il proprio sostegno all’esercito libanese, affermando di “stare dietro allo Stato e alle sue forze armate nel difendere la sovranità nazionale”.

Secondo L’Orient-Le Jour, la lettera è stata inviata ai vertici istituzionali libanesi e intende essere un “avvertimento finale” rivolto sia a Israele che al governo di Beirut, accusato da parte di Hezbollah di non reagire con sufficiente fermezza alle incursioni israeliane.

Il canale PressTV riporta che Hezbollah definisce la difesa del Libano “non una scelta di guerra o di pace, ma un dovere nazionale e un diritto legittimo” di fronte a un nemico che “continua la sua aggressione”.

L’esercito israeliano, dal canto suo, ha intensificato la presenza lungo il confine nord, mentre nelle ultime ore sono stati segnalati nuovi sorvoli di droni su località del sud del Libano.

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