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Questo è Israele
di Sergio Scorza
Qualche giorno fa avevo visto un video con degli estremisti ebrei coloni ripresi mentre piangevano ed urlavano esaltati "Vendetta, Dio Onnipotente, Vendetta! Volevamo la vendetta, volevamo massacrare ogni donna, ogni bambino" perché un loro amico è stato ammazzato in Libano.
Ebbene, giusto per avere un'idea del tizio per cui quei coloni piangevano disperati ed invocavano massacri di donne e bambini (dev'essere un rito funebre sionista di nuova introduzione) eccovi un rapido excursus delle attività di questo Shuva'el Ben Natan nel suo ultimo anno di vita.
Prima del 7 ottobre 2023 uccide un palestinese che raccoglieva le olive. Invece di essere incarcerato, viene reclutato nelle riserve. La sua intenzione è vendicarsi dei palestinesi, di tutti i palestinesi. Procede a prestare servizio a Gaza, bruciando case senza autorizzazione, uccidendo palestinesi, donne e bambini compresi, quanti più ne poteva.
Viene poi trasferito in Libano, per continuare lì la sua serie di omicidi, e l'unica cosa che lo ferma, alla fine, sono i combattenti della resistenza locale. Senza di loro, probabilmente avrebbe continuato a uccidere indiscriminatamente.
Nel suo funerale (militare), i suoi amici parlano apertamente dei suoi crimini di guerra, di quelli che intendeva commettere e di quelli che ha commesso.
Dopo che i video del funerale sono diventati virali, alcuni israeliani hanno espresso indignazione e ora vengono messi a tacere da altri israeliani che affermano che è irrispettoso parlare in quel modo di un "eroe" che "è morto per difenderci". Nel frattempo, mentre coprivano il funerale, i principali media israeliani hanno intenzionalmente omesso le parti "controverse" degli elogi funebri.
Naturalmente, nessuno dei colpevoli pagherà alcun prezzo per tutto questo schifo.
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